Match interiore

Hai anche tu QUALCOSA CHE NON RIESCI A NON FARE? Magari vorresti non farlo, ma non riesci a non farlo.
Non mi riferisco alle tentazioni, quelle che “non dovresti” e, invece, finisci per “caderci”. Mi riferisco, in particolare, alle cose che dentro te ti dici che devi fare! Per forza! Devi farle!!! Altrimenti? Altrimenti c’è un qualche tipo di paura che senti, che immagini proveresti se ti permettessi di non fare quella cosa. Esempi. Devi per forza fare i piatti la sera. Devi assolutamente sottolineare ogni volta che leggi un libro. Devi assolutamente chiamare il tuo amico ogni giorno. Devi assolutamente essere presente alla festa aziendale. Devi assolutamente essere il primo. Devi assolutamente occuparti dei bisogni degli altri. Devi assolutamente controllare ogni cosa. Devi fare ogni cosa in modo perfetto.
Poi ci sono PENSIERI CHE NON RIESCI A NON FARE. Pensare al futuro e pensare al passato, superando il limite di quanto ti può essere utile farlo.
Pensare al futuro può essere utile, ma non può diventare un rimuginare sterile per risolvere ogni incertezza oppure pensare al futuro per programmare in modo ossessivo cosa farai tra 16 anni, 4 mesi e un giorno. L’illusione è quella di avere il controllo totale.
Pensare al passato può essere utile per apprendere dall’esperienza, ma spesso rischia di diventare ruminazione rabbiosa sugli errori altrui o ruminazione depressiva sui propri errori e difetti. Ancora una volta è importante superare l’illusione del controllo: il passato può essere un grande maestro, ma non può trasformarsi in una gabbia in cui chiudiamo noi stessi.
Anche pensare agli altri può trasformarsi da attività utile per buone relazioni, sia personali che professionali, ad attività dannosa caratterizzata da ansie, rancori, delusioni, ecc.
Ma allora, PERCHÉ LO FAI? PERCHÉ NON RIESCI A NON FARLO?
Quando si tratta di cose che devi assolutamente fare nonostante la realtà ti dia anche altre possibilità, probabilmente, sei preda del GIUDICE INTERIORE. Sotto il suo SGUARDO MINACCIOSO CHE INCUTE PAURA. Si attiva un vero è proprio MATCH INTERIORE tra il tuo giudice interiore (una parte di te) e un’altra parte di te che ha altri desideri e bisogni ma non riesce a liberarsi dal rimprovero e dalla colpa, dal giudizio e dalla critica.
Più in dettaglio: quel è la minaccia di quello sguardo giudicante? Se ti comporti così… Allora…
Per cosa devi giustificarti di fronte al giudice severo? Per cosa devi rendergli conto? Giustificarti rispetto a quale difetto o errore, presunto o reale? Per sentirti libero da quale dovere? Per giustificare quali bisogni e desideri?
L’aspetto fondamentale è proprio lo scontro tra il giudice che impone regole, imperativi, divieti e altre parti di sé che portano bisogni e desideri che non rientrano nelle costrizioni imposte dal giudice interno.
Devi… Vorrei…
Non devi… Mi piacerebbe…
È assolutamente necessario che… Preferirei che…
Se vince sempre il giudice interiore, prima o poi, in una forma o nell’altra, arriva la malattia, la sofferenza, fisica, psicologica, nelle relazioni.
Per vincere questo match interiore ovvero per promuovere salute e benessere fisico, emotivo e nelle relazioni, è fondamentale dare energia e spazio a quelle parti di sé che portano quei bisogni e desideri autentici, più vicini a ciò che è realmente importante e vitalizzante per la persona. Per te.
Il dialogo interno deve orientarsi su darsi il PERMESSO di fare NUOVE SCELTE, rispetto a quelle imposte dal giudice interiore. Rispettare e seguire le ‘regole’ buone per sé (nel rispetto degli altri, ma senza compiacere gli altri) e anche ‘saper trasgredire’ quelle eccessive che sono solo fonte di dolore, senso di colpa, vergogna.
A quel punto non resta che tradurre il match interno in EFFETTIVI NUOVI COMPORTAMENTI, iniziare a fare ciò solitamente abbiamo paura di fare, cominciando da piccole, ma decisive azioni che spostano le cose, che attivano cambiamenti desiderati, affrontando gli annessi e connessi delle proprie scelte nuove ovvero predisponendosi ad affrontare le reazioni degli altri e le proprie reazioni emotive (paure, sensi di colpa, ecc.). In questo modo parte il cambiamento verso la Vita che Veramente Vogliamo…

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