Fa caldo? Rinfrescati! Fa freddo? Copriti!
Piuttosto che lamentarti, scegli di occuparti del problema di cui ti lamenti e del bisogno che senti frustrato.
Per stare bene, non devi aspettare né sperare (sì, magari a volte sì, poche volte), devi prima di tutto agire, prenderti cura, curare il modo in cui impieghi il tuo tempo, le attività a cui ti dedichi, le persone che frequenti, le cose che scegli di dire e non dire, di fare e non fare.
Per questo, è importante la consapevolezza. Essere consapevole di ciò che ti accade e di ciò che fai accadere. Di cosa provi e di come scegli di esprimerlo, di cosa pensi e di come scegli di tradurlo in azione.
Ti lamenti che hai sempre poco tempo? Guarda con attenzione come stai impiegando il tuo tempo!
Ti lamenti del capo o dei collaboratori? Guarda con attenzione come stai affrontando queste situazioni frustranti!
Alcune tue relazioni sono insoddisfacenti? Guarda con attenzione come te ne stai prendendo cura e cosa stai trascurando!
La tua forma fisica lascia a desiderare? Guarda con attenzione cosa stai facendo e cosa non stai facendo per sentirti insoddisfatto!
Imparare a ‘guardare con attenzione’ vuol dire aumentare gradualmente la propria ‘consapevolezza’ e ciò porta ad avere più chiari i confini del proprio potere di trasformare la propria vita e anche dei propri limiti e di un certo grado di impotenza che dobbiamo imparare ad accettare.
Piuttosto che lamentarti, impara a guardare con attenzione il valore che cerchi (e quello che trovi) nelle scelte che fai.
Lamentarti è una scelta…
Criticare è una scelta…
Stare in silenzio è una scelta…
Accumulare e poi ‘sbroccare’ è una scelta…
Compiacere è una scelta…
Non chiedere è una scelta…
Non dire no è una scelta…
Guarda con attenzione le scelte che spesso ti ritrovi a fare e che ti alimentano i problemi piuttosto che risolverli…
Ognuna di queste scelte può essere utile e adeguata in certi momenti e situazioni, ma non può diventare lo stile tipico ed unico di affrontare problemi e insoddisfazioni.
Quanto valore aggiungono alla tua vita queste scelte? Quali altre scelte potresti fare per creare valore nella tua vita?
Tornando alla lamentela, ad esempio, questa è utile per sfogarti un po’. Utile se dura poco. Poi sarebbe utile che la lamentela ti portasse ad individuare qual è il tuo bisogno frustrato, per cui ti lamenti, in modo che tu possa farci qualcosa di concreto per cercare di soddisfarlo o per accettare serenamente ciò che non puoi modificare. Se la lamentela perdura oltre misura, probabilmente ti sta segnalando che la ‘ferita antica’ sta dominando i tuoi pensieri e stati d’animo ovvero che hai bisogno di andare a curare bisogni profondi irrisolti da tempo e che stanno condizionando la tua esperienza attuale, le tue relazioni e le tue scelte, oggi.
La psicoterapia è una strada privilegiata per curare la ferita…
Piuttosto che lamentarti…
