Per comprendere il nostro comportamento possiamo usare la metafora teatrale.
Dentro di noi esistono tanti attori, attori interiori, ciascuno recita la sua parte. Ogni parte richiama l’opposto. Il forte richiama il debole, il santo evoca il peccatore, il ribelle sfida l’adattato, il controllore fa pensare al disregolato e via così.
La malattia nasce dallo sbilanciamento, quando alcune parti di sé dominano e altre sono negate, rinnegate o addirittura non riconosciute, mai portate alla consapevolezza e alla guida del proprio agire.
La salute, il benessere emotivo, la realizzazione di sé e una soddisfacente vita interpersonale affettiva emergono quando le parti sono in equilibrio, integrate nella propria personalità e nel guidare le nostre scelte e le nostre azioni.
Ma chi sono questi attori? Quelli che riesci ad osservare nel tuo comportamento… Quelli a cui trovi un nome, magari facendoti aiutare dalla tua fantasia o da ‘personaggi noti’ per esprimere che tipo sono… Ecco qualche esempio tra i potenzialmente infiniti attori della tua vita: Paperino, Strega, Guerriero, Esploratore, Perfettino, Brontolone, Rintanato, Spaventevole, Rocky, Tempestina, Santo, Giullare, Tristarello, Principessa, Protettore, Godereccio, Bisognoso, Compiacello, Fra Testardo, Gattone, Cavallo pazzo, Severona, Stravagante, Rigidona, Senza famiglia, Don burrasca, Fantozzi, Mastrodanni, Ingenuotto, Carnevale, Cicalone, Mandrake, Finto forte, Saggio, Sua maestà, L’amicone, Er bacchetta, Mantide, Er fiodena, Camionista, Criticone, l’Accentratrice, Mi sacrifico dunque sono, Vanitoso, Pasticcione, Controllore… Come vedi non c’è limite dentro di te. Potenzialmente puoi essere una molteplicità. Realmente, alcuni attori sono sempre a recitare, altri non lavorano da tempo. Inoltre, apparentemente alcuni esprimono qualità positive, altri sembrano sfigati; in realtà, ogni aspetto di sé, portato all’eccesso, se predomina sempre sugli altri, diventa disfunzionale.
E tu come descriveresti alcuni tuoi modi tipici di comportarti ovvero i tuoi attori interiori? Può essere un gioco simpatico, magari fatto con altri, quello di creare un tuo ritratto composto da tutte le sfaccettature di te che riesci ad individuare… Osservando con attenzione gli altri puoi scoprire in loro ciò che tu solitamente tieni all’oscuro della tua consapevolezza e del tuo comportamento…
Il limite è solo quello della tua creatività, ma è fondamentale che tu sappia individuare questi attori interiori per come si manifestano nel comportamento reale, nelle cose che fai, nel modo in cui interagisci con gli altri, nelle tue attività quotidiane, nelle tue esperienze concrete… Insomma la fantasia che parte dalla realtà del tuo modo di stare al mondo, di essere, pensare e agire…
Il percorso di crescita personale come il percorso di cura del proprio malessere non richiede di eliminare alcune parti di noi, sarebbe un assassinio doloroso perché ogni parte ha una sua storia, un senso e un valore. Ogni percorso si basa sull’accettazione di ogni parte di sé e su un uso più consapevole di ogni parte considerata una risorsa. Ogni percorso richiede l’appropriazione di sé equilibrata ovvero riconoscere queste parti di te e trovare un’integrazione tra loro che si manifesti in comportamenti concreti utili a realizzare i tuoi scopi di vita e renderti soddisfatto con te stesso e con gli altri…
Allora inizia a conoscere il tuo teatro interiore per metterlo a disposizione della tua felicità.
Individua i tuoi attori… Comincia a farli esprimere, a muovere, a parlare…
Per ciascuno di essi chiediti: con quali comportamenti si manifesta? Qual è il suo scopo? Quali risultati ottiene? Quanto mi è utile a soddisfare i miei bisogni? Rispondere a queste poche domande, per ciascuno dei tuoi attori o almeno per quelli che senti più attivi dentro di te, apre il sipario verso tue scelte più consapevoli e responsabili in direzione della vita che vuoi…
Attori interiori
