Cosa succede ad un certo punto in cui quello che le altre persone dicono e fanno ha un impatto su di te? Addirittura, cosa succede in quel momento in cui ti basta pensare che gli altri pensino alcune cose per sentirti influenzato dal loro pensiero (presunto)?
Sto parlando di cosa ci metti tu tra le azioni, le parole o gli ipotetici pensieri degli altri e il tuo stato d’animo e le tue emozioni. Sto parlando del tuo filtro personale: cosa percepisci, come lo elabori, i significati che ne estrai e le reazioni che hai, insomma, cosa pensi, cosa senti e cosa fai.
Parlo di filtro per intendere un dispositivo mentale che fa passare alcune cose e non altre; alcune le respinge, altre le trasforma.
Questo filtro personale è sempre attivo. Lo hai costruito negli anni, con il contributo importante dei formatori della tua mente (genitori, nonni, insegnanti, educatori vari, ecc.); lo hai affinato nel tempo, grazie anche all’intervento di coetanei, partner sentimentali e gruppi sociali, soprattutto in adolescenza; lo hai consolidato progressivamente fino a farne le lenti con cui osservi e dai significato a ciò che ti accade.
Questo filtro è formato dai tuoi pensieri tipici e dal tuo stile di pensiero. Dai tuoi valori (cosa è importante per te nella vita) e dai tuoi bisogni, soprattutto quelli che non hanno incontrato fortuna in passato e ancora oggi continuano a chiedere di essere soddisfatti.
Questo filtro interviene oggi, nella tua esperienza quotidiana, ma è segnato dalla ferita antica, dal bambino che sei stato e da come hai imparato a cavartela nel mondo, nelle relazioni, per ottenere quel minimo indispensabile di amore e stima per sopravvivere.
Conoscere questo filtro vuol dire conoscere il funzionamento della tua mente per imparare a padroneggiare il mondo in modo consapevole. È come se la realtà, gli altri, gli eventi esterni ti dessero una serie di ingredienti con cui tu puoi fare una torta, una pasta, un’insalata o un impiastro qualunque. Conoscere il cuoco che sei significa poter realizzare i piatti che vuoi. Per mangiare di gusto piuttosto che per fare ogni volta la solita cosa.
Trova altre metafore o immagini che possano descrivere al meglio come funzioni tu nella tua vita quotidiana, per governare le tue miserie e realizzare una vita piena di meraviglie. ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line, può essere un ottimo ricettario.
Cosa ci metti tu…
