Lo stress negativo è direttamente proporzionale alle RICHIESTE che devi fronteggiare e inversamente proporzionale alle RISORSE che possiedi per affrontarle.
Messa così la riduzione dello stress richiede di ridurre le prime e aumentare le seconde. Ma è prima da comprendere quali sono le richieste e quali possono essere le risorse. E non è un processo di conoscenza scontato.
È fondamentale comprendere quali sono nel quotidiano le richieste per te stressanti e con quali mezzi le affronti.
Più nello specifico, è importante considerare le richieste esterne e quelle che tu fai a te stesso e anche la frequenza, l’intensità e la numerosità delle richieste stressanti, così come la capacità di sopportazione, di riparazione e di accettazione come risorse fondamentali. Ecco esempi di richieste potenzialmente stressanti: compiti lavorativi, tempo quotidiano dedicato agli spostamenti necessari, conflitti interpersonali, doveri quotidiani vari nei diversi ambiti e ruoli, senso del dovere più o meno gigantesco. Altri esempi?
Risorsa è tutto ciò che ti può aiutare ad affrontare le difficoltà e a creare esperienze soddisfacenti. Competenze come quelle necessarie sul lavoro, ma anche abilità interpersonali. Risorsa è la tua capacità di governare il tuo tempo in modo consapevole e responsabile. Risorse sono le strategie che usi per rilassarti e rigenerare corpo e spirito: passeggiata nel bosco, nuotata al mare, lettura, incontrare amici, fare all’amore. Risorsa è la tua capacità di dire no alle richieste degli altri e anche la tua capacità di chiedere aiuto agli altri. Risorsa è la consapevolezza del tuo potere di cambiare le cose e della necessaria dose di accettazione di ciò che non puoi cambiare. Altre risorse che ti vengono in mente? L’elenco è potenzialmente infinito.
Un elemento che accomuna richieste e risorse è il modo in cui interpreti i fatti che incontri che determina le esperienze che fai. Ad esempio, chi ha l’ansia del lunedì mattina probabilmente interpreta il lavoro come una richiesta pesante. Chi ha una buona stima di sé probabilmente è capace di interpretare molte cose come risorse a sua disposizione per affrontare gli impegni quotidiani. Insomma, possiamo anche dire che esiste uno stress ‘oggettivo’ e uno stress ‘soggettivamente vissuto’.
Come visto, il concetto è semplice: ridurre richieste e aumentare risorse per governarle. La pratica è totalmente individuale e fatta di scelte ben precise. ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line, è pieno di esempi concreti di questa necessità di scegliere. Per passare dalle miserie alle meraviglie…
Lo stress negativo e la formula della felicità
