Il curaggio è il coraggio di curarsi. Il coraggio di riconoscere di stare male. E di riconoscere di avere bisogno di aiuto. E di chiedere aiuto, magari iniziando dalle persone care della propria cerchia affettiva. E se non basta chiedere un aiuto specialistico. Mi riferisco in questa sede ad un malessere psicologico. E intendo anche la capacità di non associare l’avere un disagio psicologico a considerarsi un debole. Questo purtroppo è ancora oggi un pregiudizio radicato nella nostra mente.
Per coraggio intendo quindi la capacità di essere forte da affrontare le proprie paure. Eccone alcune.
La paura dell’ignoto: “non so cosa mi stia succedendo”, “non ho mai sentito qualcosa del genere”.
La paura della debolezza: “non sarò più quello di prima”.
La paura delle perdite: “non riuscirò a vivere la vita che ho vissuto finora”, “non sarò più capace di tenermi ciò che ho faticato tanto ad ottenere”.
La paura della perdita del controllo: “non riesco più a fare quello che facevo prima”, “sto perdendo il controllo della mia mente, delle mie capacità di affrontare le cose”.
La paura del giudizio: “chissà che penseranno di me?” “Sono debole e incapace”. “Non sono più all’altezza di…”.
La paura della dipendenza: “e ora come faccio? Non riesco più a cavarmela da solo, io che sono sempre stato forte e autonomo!”
La paura della solitudine: “verrò abbandonato, nessuno vorrà stare più con me, nessuno mi cercherà”.
La paura della perdita di dignità: “mi staranno vicino solo per compatirmi”.
La paura dell’impotenza: “non posso più governare la mia vita…”.
Queste sono alcune paure che si incontrano quando si prende il curaggio ovvero la capacità di curare il proprio dolore.
La psicoterapia può essere veramente una grande opportunità per prendersi cura di sé come non si è mai fatto prima. E per riprendere la rotta verso la vita desiderata. Magari riuscendo a cambiare alcune cose e anche imparando ad accettare con serenità ciò che non è possibile cambiare. Riattivando, comunque, la fiducia nella propria capacità, nonostante ciò che può essere andato perduto, di vivere una vita orientata dai propri valori, da ciò che è importante per sé.
Curaggio
