Bombardamento … … … … … … Stress e cura di sé.

Quando è stata l’ultima volta che hai riso di gusto? Quante volte al giorno ridi di pancia? Quanto tempo impieghi al giorno per il tuo rilassamento? E per il tuo benessere fisico, emotivo e spirituale? Quanto sono nutrienti le tue relazioni quotidiane? Ti concedi tempo per perdere tempo?
La quotidianità, più o meno per tutti, è un bombardamento di stimoli, informazioni, richieste, pressioni, aspettative, pretese, esigenze degli altri, obblighi, doveri … … … … … …
Se ti avanzano tempo ed energia, la tua mente è occupata anche da qualche tuo bisogno o desiderio.
Sì, proprio un bombardamento … … … … … …
Spero tu lo possa solo immaginare un bombardamento, magari te lo hanno raccontato o lo hai visto in un video … … … … … …
E ti devi salvare … … … … … …
Sei in uno stato di allerta, di allarme continuo, ti attivi, cerchi di rispondere al meglio … … … … … …
Alcune richieste le schivi, ad altre rispondi in maniera adeguata, altre le ignori, quando ci riesci, impari a dire qualche no, qualcosa la deleghi, ad altre ti accontenti di rispondere in maniera tranquilla, senza dover essere necessariamente iperperformante. Qualcosa riesci a rimandarla senza troppi problemi. Ma il bombardamento è incessante… … … … … …
Continui a reagire … … … … … … 
Cerchi di farcela al meglio … … … … … …
Continui a resistere … … … … … …
Almeno ci provi … … … … … …
Ma le bombe continuano … … … … … …
E gradualmente ti incammini sulla strada dell’esaurimento psicofisico … … … … … …
Il tuo corpo e la tua mente si sono organizzati per far fronte alla minaccia, al pericolo … … … … … …
Ma il tuo sistema di difesa sta cedendo … … … … … …
Arriva il collasso … … … … … …
Questo è lo stress … … … … … …
Lo stress è una reazione iniziale di adattamento sano, in cui cerchi di rispondere al meglio delle tue risorse e possibilità. Adattamento che gradualmente esita in un disadattamento carico di conseguenze a livello di sintomi fisici, psicologici e interpersonali … … … … … …
Prima ti attivi, TI MOBILITI SOTTO I COLPI DELLA PAURA, dell’ansia, del dover rispondere in maniera efficace ed efficiente, sei in allarme costantemente … … … … … …
Poi TI BLOCCHI, LA PAURA TI IMMOBILIZZA, fino a congelarti, collassi, cadi in una specie di morte e spegnimento vitale, cedi ad una finta morte per non morire davvero … … … … … …
E i tuoi bisogni? Li avevamo appena accennati sotto il bombardamento … … … … … …
Di cosa hai bisogno quando sei sotto le bombe? … … … … … …
Hai bisogno, prima di ogni altra cosa, di tornare a sentirti in sicurezza. Niente più bombe. Oltre le bombe.
La cura dello stress quotidiano passa da qui: MOBILITARSI NELLA SICUREZZA E NELLA GIOIA. Recuperare sensazioni di sicurezza, stati corporei e mentali di sicurezza, condizioni personali e interpersonali di sicurezza.
Recuperare un ascolto attento del nostro corpo, delle nostre sensazioni ed emozioni, dei nostri bisogni e desideri più autentici e vitali. Non quelli legati a cercare l’approvazione degli altri e il loro ‘benvolere condizionato’. Non quelli legati a primeggiare in modo spietato e malato.
Recuperare, quindi, vicinanza, calore e conforto.
Agire guidati dall’amore per sé e per gli altri. Dalla compassione per la sofferenza, propria e degli altri.
Attivare condivisione, ascolto reciproco ed empatia non giudicante.
Riattivare curiosità, esplorazione e gioco.
Ecco la cura dello stress!
Come?
Creativamente. CreAttivamente. In infiniti modi. Tutti quelli che riesci a trovare e che vanno bene per te e per le tue relazioni, nel contesto della vita che vivi, della persona che sei, delle risorse che puoi attivare in direzione della vita che vuoi.
Questa l’ispirazione. A noi tutti l’azione concreta!
Tre suggerimenti pratici (o quasi):
1. Inizia a fare ciò che ti dà gioia, vitalità, entusiasmo (potrebbe aiutarti rileggere le domande iniziali di questo post).
2. Ignora la voce interna che ti dice che non hai tempo e quella che ti accusa di colpevolezza.
3. Agisci con coraggio cioè sfidando la paura, parti dalla paura più piccola e procedi in avanti. Verifica ciò che succede, correggi il tiro e vai avanti.
O preferisci le bombe?

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