Il fumettista e la fotocopiatrice

Pensa “che fico se a una certa” lasci entrare il fumettista che è in te. Non devi saper disegnare né avere doti di scrittura. Lo lasci entrare a casa tua. E gli dici: “prego… a te la matita, la penna, i colori. Puoi disegnare la mia vita…” Perché tu ormai sei diventato una fotocopiatrice.
Prendi un tuo automatismo, una tua abitudine nociva, un tuo comportamento dannoso, una tua dipendenza. … Trovati? Non tutti quelli che hai… Uno… Uno alla volta. Esempi. Fumare, bere e mangiare in eccesso. Usare sostanze. Eccedere nei videogiochi, nel gioco d’azzardo e nell’uso dei social. E anche nell’attività fisica come nel lavorare troppo o nello shopping compulsivo. Attaccare: reagire con impulsività, rabbia aggressiva e violenza. Giudicare giudicare giudicare, gli altri e te stesso, nelle svariate tinte del giudizio, feroce, spietato: svalutazione, colpevolizzazione, rimprovero, ipercritica. Fuggire: evitare, chiuderti in te stesso, ritirarti dagli altri, fare sempre e solo da solo, spegnerti, afflosciarti, smettere di cercare la vitalità.
Tu non sempre lo sai e forse non sempre è così, ma molto spesso sì, questi automatismi sono meccanismi con cui, ormai quasi solo inconsapevolmente, cerchi di regolare il tuo umore, lenire il tuo dolore, quello che provi quando frustrazioni e delusioni sono veramente troppe e troppo intense. Quando ti senti solo, incompreso, non riconosciuto, non considerato, non rispettato, non apprezzato, escluso. Dolore da rabbia, tristezza, colpa, vergogna, solitudine, spegnimento.
Insomma, immaginati sul cammin della tua solita vita … Immaginati chiamare il tuo fumettista… Ce l’hai anche tu dentro… Dagli potere… Matite e colori… Per disegnare un bivio, almeno… O un trivio… Tre, quattro, cinque e anche più alternative a quella che un attimo prima ti sembrava l’unica strada, semplicemente perché la percorri da troppo tempo e ti sembra l’unica… Scatta senza il controllo della tua volontà… O quasi… Hai dimenticato altre possibilità… Te la sei fatta amica… Ci credo, ti aiuta a confortare il dolore… Ma nel tempo … Sono più i problemi che ti procura che quelli che ti risolve…
Allora…
Fermati… Traccia queste strade alternative… Possibilmente più sane delle attuali… Le puoi disegnare… Stanno dentro di te… Mettile a tua disposizione… Provaci e vedi com’è… L’effetto che fa… Nota cosa succede se provi a reggere alla tentazione del solito treno, della solita destinazione… Quali emozioni, sensazioni e pensieri ti vengono a trovare… Cosa puoi imparare per aiutarti a governare il tuo dolore…
Quanto materiale per scrivere una nuova storia!!!
Lo so che non è facile… Ci vogliono coraggio e curiosità, un bel po’ di volontà, la vera voglia di mettersi in discussione, quindi tanta disciplina… Per provare … E provare… E provare… E raccogliere informazioni utili che ti permetteranno di comprendere un po’ meglio te stesso e trovare modi alternativi per fronteggiare lo stress quotidiano, la frustrazione inevitabile e il dolore, attuale e antico quando compare all’orizzonte…
Un aiuto puoi trovarlo anche in ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line e dove puoi trovare numerosi esempi ed esercizi in questa direzione di liberazione dagli automatismi disfunzionali.

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