Due principi ispiratori sono alla base di relazioni soddisfacenti e di una serenità personale di fondo. Parafrasando la preghiera delle aspettative di Fritz Perls e la preghiera della serenità resa nota dagli alcolisti anonimi.
Prima ispirazione. Io sono io, con la mia vita, con le mie scelte, con i miei pensieri, le mie emozioni, le mie passioni, i miei successi e i fallimenti, i miei rimorsi e i rimpianti, i miei sensi di colpa e la mia gratitudine. La mia storia. Le mie ferite.
E tu sei tu… Con… Le tue cose…
Per stare bene insieme e per essere felici anche oltre la relazione, dobbiamo uscire fuori dal reciproco incastro delle ferite infantili individuali e delle rispettive pretese (non sempre riconosciute) per cui tu dovresti essere come io ti voglio e io dovrei essere come tu mi vuoi. Io non sto al mondo per essere come vogliono gli altri… E nemmeno tu… Facile da capire!? Fondamentale da praticare!!!
Seconda ispirazione. Sii saggio da comprendere la differenza tra il tuo potere e la tua impotenza. Tra ciò su cui puoi intervenire e ciò su cui non hai potere di decisione. Per evitare di sbattere il muso contro il solito muro. Per smetterla di voler cambiare l’altro. Per smetterla di pretendere che la realtà si adatti sempre e continuamente ai tuoi bisogni e desideri. Facile da capire!?Fondamentale da praticare!!!
Tutto il resto è gioia… E meraviglia… Come puoi leggere anche in ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line.
Aspettative e serenità
