Accetto e vado avanti…

A volte è proprio difficile comprendere le altre persone e a volte abbiamo proprio difficoltà a farci comprendere dagli altri e sentirci compresi. Come noi diciamo: “ma come fa quella persona a comportarsi così?”, anche noi siamo un altro individuo per qualcuno che non comprende le motivazioni del nostro agire. Ecco allora che, per buone relazioni fondate sulla comprensione e il rispetto reciproci, diventano fondamentali due passi:

  1. ricordare che ognuno di noi sta combattendo la propria battaglia e che ciascuno di noi incontra ostacoli sul proprio cammino verso la felicità o la realizzazione o qualunque altra cosa tu stia inseguendo e perseguendo (e i miei scopi come i miei ostacoli sono diversi dai tuoi);
  2. ricordare che ognuno di noi è mosso da bisogni, desideri, scopi, credenze e convinzioni che hanno un senso per noi, anche se sembrano insensati o comunque sono oscuri agli altri. Ciascuno di noi nella propria storia di vita, combattendo la propria battaglia, ha dovuto sviluppare una serie di convinzioni e strategie per cercare di raggiungere i propri bisogni vitali di amore (cure, protezione), apprezzamento (stima, valore personale), esplorazione (guida e sostegno all’autonomia) e inclusione (sentirsi parte di legami e gruppi).

Dunque, se riesci a conoscere o perlomeno ad immaginare cosa muove l’altra persona, puoi capire che:

  • quello che a te sembra strano, per l’altro non lo è
  • quello che a te sembra sensato potrebbe essere assolutamente insensato per l’altro
  • ciò che per te è facile per l’altro non lo è
  • quelle che per te sono opzioni praticabili di comportamento diverso dal solito in direzione di un cambiamento desiderabile, l’altro non riesce nemmeno a concepirle e immaginarle come nuove possibilità.

Per questo, alla fine della fiera, sempre con lo scopo di buone e rispettose relazioni, diventa fondamentale non giudicare: avere un giudizio sì, è impossibile non averlo, ma non usarlo ‘contro l’altro’ perché non corrisponde a ciò che dovrebbe essere secondo il tuo punto di vista. Ricordando che ciascuno di noi è solo uno di molteplici punti di vista possibili.

Quando qualcosa non ti piace, quando qualcuno ti delude, quando rimani frustrato, triste, arrabbiato, quello che puoi fare è esprimere, in modo adeguato e rispettoso, sperabilmente, il tuo pensiero e le tue emozioni, esprimere i tuoi bisogni e chiedere all’altro se può fare qualcosa per te. Ovviamente mettendo in conto che non sempre riceverai le risposte che desideri. A questo punto proverai e riproverai a cercare di ottenere ciò che vuoi, lo chiederai in settemila lingue e modi diversi con la speranza di riuscirci… ma anche con la disponibilità a dire: ACCETTO E VADO AVANTI; nonostante non sia riuscito ad ottenere completamente ciò che volevo, posso comunque continuare ad impegnarmi per altre vie a cercare di ottenere ciò che per me è importante e che rende la mia vita di valore.

Puoi anche continuare, 7 volte al giorno (o settemila), per tutti i giorni della tua vita, a chiedere ciò che vuoi e a fronteggiare la frustrazione che arriva se non arriva la soddisfazione e, al tempo stesso, puoi continuare ad agire in direzione di ciò che per te è importante, anche se non è realizzabile perfettamente, anche se a qualcosa devi rinunciare…

È un mantra: ‘ACCETTO E VADO AVANTI’

Posso accettare e andare comunque avanti per la mia strada piena di valore …

Posso accettare e continuare a combattere la mia battaglia per le cose importanti per me…

Posso accettare le mie miserie e continuare a costruire le mie meraviglie, come ci insegna ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line.

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