Quando ti ritrovi di fronte ad un problema che non riesci a risolvere e stai vivendo emozioni spiacevoli di tristezza, rabbia, delusione, ansia, senso di colpa, vergogna, preoccupazione, inadeguatezza, chiediti: cosa mi aspettavo? Cosa è accaduto, invece?
La prima domanda ti porta a chiarire i tuoi pensieri, le tue convinzioni, i tuoi scopi, i tuoi bisogni frustrati, le tue aspettative rispetto al problema. E già questo è un passo fondamentale di consapevolezza.
La seconda domanda ti aiuta a considerare la realtà dei fatti e come puoi rispondere ad essi. Come puoi governare la situazione, in che modo puoi dirigerla verso i tuoi obiettivi, cosa, invece, devi accettare come qualcosa rispetto alla quale non puoi fare altro. Anche questa consapevolezza ti permette di utilizzare al meglio le tue risorse senza disperdere energie in situazioni improduttive.
Come sai, come per tutti, come visto in altri mille post di questo blog, alcuni problemi li risolverai in modo soddisfacente, altri resteranno per te fonte di frustrazione, ma comunque potrai essere soddisfatto di aver fatto quello che dovevi e potevi fare. Ciò che resta, ed è tanto, è continuare ad impegnarti nella direzione della vita che per te ha valore, anche se non perfettamente corrispondente ai tuoi desideri…
Anzi no, resta anche di leggere ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line.
Il timone della situazione
