Se pensi ai tuoi problemi, è importante che pensi anche alle tue soluzioni.
Se pensi a quanto soffri, è importante che inizi a pensare anche a come uscirne.
Se pensi alle tue delusioni, ti conviene iniziare a guardare bene alle tue aspettative.
Se pensi ai tuoi fallimenti, è utile rivisitare i tuoi progetti.
Se pensi alle tue frustrazioni, è importante individuare quali tuoi bisogni sono insoddisfatti.
Se pensi a cosa ti manca, pensa a cosa vorresti.
Insomma, se pensi alla tua situazione reale, lontana dalla perfezione, è utile pensare anche a dove vorresti arrivare.
In uno o in più ambiti di vita e in qualcuna delle tue relazioni starai sicuramente vivendo un certo grado di scarto tra cosa vorresti e come effettivamente è messa la tua situazione.
Allora è utile che inizi a pensare in termini di obiettivi da raggiungere. “Sto qui… Vorrei arrivare lì”. Bene. Ma con attenzione.
Devi fare attenzione a quali obiettivi ti poni. In particolare, devi distinguere tra obiettivi raggiungibili e irraggiungibili. È probabile che una parte importante della tua sofferenza sia dovuta a quali obiettivi ti poni. Ti invito a valutarli. In particolare, ti invito a cogliere eventuali obiettivi impossibili che, più o meno consapevolmente, ti poni e che esitano, inevitabilmente, in frustrazione, delusione e tutto il corteo delle emozioni dolorose: rabbia, tristezza, paura, senso di colpa, vergogna, ecc.
Obiettivi impossibili sono (fino a prova contraria ovviamente): smettere di provare ansia, frustrazione e delusione; avere tutto sotto controllo; cambiare le altre persone; non avere più emozioni dolorose; diventare perfetti.
Questi sono solo alcuni casi, alcuni più generici altri più specifici, in cui spesso ci ritroviamo incastrati nel cercare di raggiungere missioni impossibili che esitano inevitabilmente in frustrazione.
Obiettivi su cui, invece, puoi lavorare sono:
Imparare a ridurre e governare l’ansia
Imparare a riconoscere la frustrazione e impegnarti per soddisfare al meglio i tuoi bisogni
Imparare a riconoscere la delusione e impegnarti per risolvere i problemi con gli altri
Imparare ad accettare che alcune quote di frustrazione e delusione restano
Imparare ad accettare con serenità ciò che non puoi cambiare
Imparare a governare le relazioni interpersonali attraverso una comunicazione efficace
Imparare a godere dei risultati raggiunti anche se non perfetti.
Spesso, in terapia, le persone mi chiedono di lavorare su obiettivi che, legittimamente, partono dai loro desideri, come, ad esempio, “vorrei non provare mai più ansia e tristezza”.
Accogliendo e dando dignità e valore al desiderio, cerco insieme alla persona di trovare obiettivi su cui è realisticamente possibile e utile impiegare tempo, energie e risorse.
Anche fuori da un discorso terapeutico, è importante che ciascuno di noi possa fare questa chiarezza, per cercare di superare i propri limiti e raggiungere traguardi ambiziosi, ma anche per riconoscere, sanamente, i confini di ciò che è possibile e impossibile.
Per chiarire i tuoi obiettivi, a partire dai tuoi sogni, desideri e bisogni, puoi anche farti aiutare dalla lettura di ‘Alice nel paese delle miserie’, il mio libro che puoi ordinare direttamente in libreria oppure on line.