Perché lo fai? Perché non riesco a non farlo!
Perché lo fai? Perché è più forte di me!
Perché lo fai? Perché è incontrollabile!
Perché lo fai? Perché sono così di carattere!
Perché lo fai? Perché sono impulsivo!
Perché lo fai? Perché sono fatto così!
Perché lo fai? Perché sono abituato!
Perché lo fai? Perché non riesco a smettere!
Perché lo fai? Perché ho sempre fatto così!
Perché lo fai? Non lo so!
Perché lo fai? Perché…!
Con tutto il rispetto, probabilmente, se ti ritrovi in qualcuna di queste risposte, ti stai raccontando una balla, una bella bugia.
Fin dai primi mesi di vita, hai sviluppato una serie di convinzioni su di te, sugli altri e sul mondo che nel tempo si sono consolidate in idee rigide su come funzionano le cose e su cosa ti puoi aspettare dagli altri e da te stesso.
L’esito della tua traiettoria evolutiva tracciata dalla tua storia di vita è rappresentato da una serie di ‘regole profonde’, tacite, implicite, procedurali, inconsce, che guidano il tuo pensare e il tuo agire, il tuo sentire e le tue relazioni interpersonali.
I sintomi e i comportamenti automatici fonte di malessere nascono e crescono sul terreno fertile di queste convinzioni che ci portiamo dentro da una vita, con scarsa o nulla consapevolezza.
La psicoterapia lavora sulla superficie dei comportamenti e sul terreno profondo di ciò che abbiamo imparato a credere vero.
Una prima porta di accesso, alla consapevolezza di sé e al cambiamento delle modalità problematiche di pensare, agire e stare nelle relazioni, può essere aperta rispondendo a due domande, semplici da farsi, a cui non è facile rispondere, ma che vale la pena impegnarsi a rispondere:
1. A quale scopo fai quello che fai?
2. Quali pensieri, credenze e convinzioni guidano il tuo comportamento?
Su queste due domande si impianta il lavoro di esplorazione, conoscenza e cura di sé: l’inizio di un viaggio meraviglioso che prima o poi tutti dobbiamo compiere, come ti suggerisco in ‘Alice nel paese delle miserie’, il libro che puoi ordinare direttamente in libreria o sulle librerie on line.
Perché lo fai?!?!
