La crescita personale e la cura di te sono un viaggio in cui fai tanti incontri. La psicoterapia è un mezzo possibile, tra gli altri, per fare questo viaggio.
Incontri te stesso e gli altri. Incontri molteplici forme di te e molteplici versioni degli altri.
In particolare, incontri:
– la tua mente (pensieri, emozioni, sensazioni, desideri, bisogni, azioni);
– la tua capacità di regolare la tua mente, a partire dalla regolazione dei tuoi stati corporei, impari a rilassarti e calmarti, impari ad energizzarti e vitalizzarti per sentirti al meglio, momento per momento, in ogni contesto in cui ti trovi;
– la tua sofferenza e la capacità di accoglierla, tollerarla, regolarla, accettarla, lasciarla andare, lasciare che esista senza sentirti sopraffatto da essa;
– la tua ‘Ombra’, la tua parte oscura, che ti attrae almeno quanto ti spaventa;
– la tua ferita dolorosa, che chiede semplicemente di essere lenita e riparata;
– la tua tendenza ad ‘interpretare la realtà’ in modi per te fonte di dolore;
– il tuo giudice interiore, quella tendenza acquisita fin da piccolo a darti pugni in faccia, invece di carezze;
– il tuo potere di agire sui tuoi comportamenti e sui tuoi stati mentali senza sentirti vittima passiva degli altri e degli eventi;
– la consapevolezza che tu vai in giro per il mondo con la tua mappa (pensieri, aspettative, credenze, convinzioni), ma che il mondo non corrisponde realmente alla tua mappa, che altri hanno mappe diverse (perché hanno storie di vita diverse);
– le tue potenzialità perdute e che puoi recuperare, le tue parti sane, vitali, creative, autonome; le tue risorse, i tuoi punti di forza, sensazioni di sicurezza ed autoefficacia che eri convinto di non poter avere;
– la capacità di fronteggiare eventi e situazioni che hai sempre creduto più grandi di te;
– la consapevolezza che l’idea, più o meno consapevole, che hai di te come sbagliato, colpevole, inadeguato, fallito, non amabile, privo di valore, fragile, inefficace, incompetente… È solo un’idea, una tra le altre possibili, un’idea che hai imparato a credere vera, ma che vera non è, non è necessariamente l’unica verità possibile…
Incontri, quindi, la possibilità di mettere in discussione questa idea e l’intera mappa che la sorregge.
Mettere in discussione non perché qualcuno ti vuole convincere del contrario: che sei ‘bravo’ invece che ‘cattivo’, ‘valido’ invece che ‘buono a nulla’, ‘amabile’ invece che ‘immeritevole’. Non ci crederesti…
Mettere in discussione perché realmente puoi sperimentare e vivere con tutto il tuo corpo, in ogni tua cellula, prima nella base sicura della relazione terapeutica e successivamente nel vivo della realtà quotidiana, che altre possibilità sono per te accessibili e disponibili. Altre potenzialità… Parti sane accanto a quelle malate… Parti vitali da affiancare a quelle spente… Parti piene di fiducia e speranza invece che in progressiva rovina… Parti realmente efficaci invece che fantasie catastrofiche e convinzioni limitanti.
E così, mentre conosci te stesso e sviluppi maggiore padronanza ed efficacia nell’affrontare il mondo e la vita, incontri anche l’altro… Incontri persone reali che forse per la prima volta puoi conoscere per quelle che sono, simpatiche o antipatiche, comunque reali, più o meno simili o anche molto differenti da ciò che hai creduto sempre vero sugli altri…
Buon viaggio…
PS:
Magari potrebbe aiutarti anche la lettura di ‘Alice nel paese delle miserie’, il libro che ho pubblicato a febbraio 2021 e che puoi ordinare in ogni libreria oppure on line sul sito dell’editore youcanprint.it o su Amazon o su altre librerie on line.
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