Another brick in the wall

A volte ci sentiamo chiusi dentro un muro di impotenza. Magari ‘ci sentiamo’ vittime di qualcuno o qualcosa che ‘crediamo’ ci abbia costruito un muro di limiti, ostacoli, impedimenti. Un muro che nel tempo è diventato per noi invisibile, interiorizzato e inconsapevole nella nostra mente, ma che nei fatti ci condiziona, ci blocca, ci impedisce di realizzare una vita soddisfacente.
Avrai certamente notato che la frustrazione è servita col caffè alla mattina.
Così come ti sarai accorto che la delusione è compagna della tua tisana serale.
Certamente tu raggiungi tanti obiettivi, ma anche i fallimenti ti vengono a trovare.
Vero è che tanto acquisisci e tanto perdi, in ogni ambito e in ogni anno della tua vita.

Allora è utile non perdere la lezione. E fare tesoro di:
– Cosa ti ha insegnato l’ultima giornata schifosa…
– Cosa puoi prendere da chi non ti dà ciò che vorresti…
– Cosa puoi apprendere dall’ultimo insuccesso…
– Cosa puoi ricavare da ciò che hai perduto…

Facile a dirsi. Quando lo farai sarà impegnativo quanto fondamentale, per aiutarti a comprendere sempre meglio e agire in modo sempre più efficace nel creare, mattone su mattone, la vita che vuoi e la persona che vuoi essere.

Il muro che costruisci (o che credi ti abbiano costruito intorno) può essere un muro di oppressione e soppressione. E anche un muro di liberazione e realizzazione…

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