Amiche nemiche

Le emozioni dolorose ci segnalano i nostri bisogni insoddisfatti e ci spingono all’azione. Dovrebbero, idealmente. Realmente, purtroppo, non sempre è così. Troppo spesso va in un altro modo.
La paura ci tiene fermi al palo, preferiamo il noto stagnante all’ignoto spaventante.
La preoccupazione ci porta a rimuginare invece che ad agire.
La vergogna ci blocca rispetto all’esprimere parti vitali e desideranti di noi stessi, sarebbe un’onta insostenibile sentirsi giudicati per chi siamo e per cosa facciamo.
La tristezza ci porta ad allagarci delle nostre stesse lacrime, e non ci fa cercare il conforto utile e amorevole per superare il momento doloroso.
Il senso di colpa ci fa tentennare dal fare ciò che vorremmo fare; il timore è di far male ad altri, se dessimo seguito ai nostri desideri.
La nostra legittima rabbia si veste di paura di distruggere le nostre relazioni e di restare soli e finiamo per distruggere solo noi stessi tenendola tutta dentro.
L’invidia ci lascia nel rancore invece di farci accendere il motore per migliorare noi stessi.
Il rimorso è come uno sputo che ci diamo addosso e poi un altro e un altro ancora e dimentichiamo che probabilmente ciò che abbiamo fatto ci sembrava giusto allora.
Il rimpianto ci lascia a ruminare sul tempo passato e ci trattiene dal fare ciò che ora è per noi utile fare.
La nostalgia ci ancora con dolore al passato e ci impedisce di vivere con pienezza il presente.
Il dolore, purtroppo inevitabile di fronte a certe delusioni e perdite, se lo neghiamo, finisce per ingigantirsi e gonfiarsi di altri pensieri velenosi ed emozioni tossiche che potremmo, invece, assolutamente evitare.
Quando arrivano certi fatti spiacevoli, dobbiamo imparare a riconoscere i pensieri che ci facciamo sopra e accogliere le emozioni che emergono di conseguenza.
Quando succedono certi eventi, le emozioni che proviamo sono assolutamente naturali e sane e dobbiamo imparare a legittimarle ovvero a considerarle messaggeri importanti rispetto a ciò che ci sta accadendo e ai bisogni che abbiamo.
Se riconosciamo l’emozione e il bisogno, possiamo adottare l’azione più sana e utile per soddisfarlo e ristabilire un nostro equilibrio interno e con la realtà esterna.
Solo così possiamo vivere veramente bene un nuovo momento… E ogni nuovo momento… E ogni nuovo giorno del resto della nostra vita…

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