A volte hai proprio bisogno di lasciare quel posto… Per lasciarti alle spalle dolori, giudizi, conflitti, ecc.
Ma sei sicuro di riuscire a lasciare quel posto? E se quel posto fosse semplicemente dentro di te?
Esiste certamente una realtà oggettiva che può essere più o meno frustrante e deludente, fonte di dolore e rabbia, di ingiustizie e incomprensioni. Un posto di lavoro. Una città. Una relazione. La stessa famiglia d’origine.
Al tempo stesso, ciascuno di noi deve riconoscere quel filtro soggettivo che si porta dentro. In qualunque posto del mondo. È la propria sensibilità emotiva a certi temi, la propria ferita dolorosa. È il proprio assetto mentale, le proprie convinzioni radicate, il proprio modo di pensare. E di agire. È il personale repertorio di abitudini e comportamenti, più o meno sani.
E allora? Se non puoi lasciare veramente quel posto, allora devi crearne uno nuovo. Un nuovo modo di affrontare la vita, le persone, le esperienze. Nuovo, da affiancare al precedente. Arriverai sempre da quel posto. È la tua origine, la tua storia, la tua identità. Al tempo stesso, ti sarai costruito semplicemente altre possibilità per cercare la tua felicità. Avrai ampliato il tuo repertorio per cavartela tra le piccole e grandi angosce quotidiane. La tua cassetta degli attrezzi sarà più piena per offrirti lo strumento giusto per il problema specifico che ti troverai davanti…
Il posto
