Spesso ci crediamo onnipotenti e crediamo di poter fare tutto o quasi. O comunque crediamo sia per noi possibile intervenire per modificare ciò che di fatto non è in nostro potere cambiare. Valga un esempio per tanti; generico, generale, quanto fondamentale: non possiamo cambiare le altre persone.
Altre volte, invece, ci crediamo impotenti. Ci sentiamo in balia di eventi avversi, persone sbagliate, pensieri negativi, emozioni dolorose, sensazioni disturbanti, comportamenti impulsivi. In realtà, non ci rendiamo conto che abbiamo il potere di scegliere. Il potere di focalizzare ciò che ci angoscia, deprime e fa arrabbiare e il potere di spostare lo sguardo altrove. Il potere di farci incastrare dagli altri e il potere di ignorarli e lasciarli cuocere nel loro brodo. Il potere di farci sovrastare dal rimuginare sui problemi e il potere di riflettere il giusto per agire il prima possibile. Il potere di lamentarci per i nostri limiti e le nostre sfortune e il potere di riconoscere, espandere e utilizzare le nostre risorse. Il potere di continuare ad insistere dove e quando siamo impotenti e il potere di accettare la nostra impotenza.
Il dilemma che ti può dare serenità è, dunque, presto risolto: concentra la tua attenzione, energia, tempo e impegno su cosa puoi veramente cambiare e smetti di sbattere il muso intorno al solito muro.
Non è facile, ma è possibile.
Non è facile fino a quando non cominci a farlo.
Non ti viene naturale perché ‘automaticamente sei abituato’ a sguazzare nei problemi, nella frustrazione, nel vittimismo impotente, nella rabbia giudicante, nel senso di colpa autosvalutante o in qualche altro atteggiamento sterile.
In realtà, basta iniziare e vedere l’effetto che produce in te, nella qualità del tuo umore e nel raggiungimento dei tuoi obiettivi. E così via: tra potere di cambiare ciò che vuoi cambiare e necessità di accettare ciò rispetto al quale sei impotente…