C’era una volta un bambino per il quale nulla era abbastanza veloce: mentre mangiava la minestra chiedeva già il budino, il sole non era ancora tramontato che voleva già vedere la luna, il primo giorno di scuola si informava sulle vacanze e a Natale già gioiva per la Pasqua. Dei libri leggeva sempre solo l’ultima pagina e poiché parlava più in fretta di quanto potesse pensare, i suoi stessi genitori lo ritenevano un vero e proprio balbuziente. Nella fretta metteva i piedi così sbadatamente uno davanti all’altro che inciampava in continuazione e naturalmente non desiderava nulla più ardentemente che diventare finalmente adulto.
Una notte venne a trovarlo in sogno un mago che gli disse: “ti faccio crescere e aggiungo anche tre desideri se in cambio mi dai 50 anni della tua vita!”. Il bambino non indugiò un momento e disse: “voglio diventare ricco e potente e poi anche famoso”. E così accadde …
E quando l’uomo ricco guardò nello specchio vide che era vecchio … E quando l’uomo potente guardò nello specchio vide che era solo … E quando l’uomo famoso guardò nello specchio, la sua fronte era solcata da rughe di preoccupazione. Allora si spaventò e chiamò sua madre e lei si avvicinò al letto e posò la mano sulla sua fronte. Il bambino si svegliò e disse lentamente e distintamente: “mi devo alzare o ho ancora tempo?”. (Favola tedesca)
Il tempo è quello che scegli (desideri, bisogni, scopi) e quello a cui scegli di rinunciare (altri desideri, altri bisogni, altri scopi)…
Banale… Quanto fondamentale consapevolezza per guidare la tua azione verso la creazione della vita che vuoi…