Puoi STARE A CASA perché così ti proteggi dal virus e proteggi anche gli altri o semplicemente perché a casa stai bene e puoi occuparti di cose e persone per te importanti… Scegli di stare a casa perché hai paura degli altri, temi i contatti sociali, anche quando non gira il virus; il virus più pericoloso per te è la paura del giudizio degli altri…
Puoi crogiolarti SUL DIVANO per un intero pomeriggio… Magari non per una vita intera… Sarebbe probabilmente una vita dimezzata…
Puoi FUMARE una sigaretta per il gusto del tabacco… Devi fumare per forza molte sigarette al giorno per alleviare stress e tensioni emotive o semplicemente perché è diventata un’abitudine nociva quanto difficile da sradicare…
Puoi MANGIARE e BERE di gusto e piacere … O spesso hai bisogno di rimpinzarti, abbuffarti, stordirti e ubriacarti per dimenticare, per non pensarci, per sedare le tue emozioni dolorose e la loro espressione…
Puoi GIOCARE D’AZZARDO per divertirti e per tentare la fortuna… o sei schiavo del gioco e nemmeno sai più giocare per divertirti…
Puoi LAMENTARTI per arrivare a comprendere e trovare un obiettivo su cui impegnarti… O puoi lamentarti solo per lamentarti senza trovare soluzioni e azioni da praticare…
Puoi stare sui SOCIAL o sui dispositivi elettronici in genere per giocare e scherzare un po’, cazzeggiare e condividere, informarti e comunicare, conoscere e farti conoscere… Oppure puoi essere dipendente e non riuscire più a fare altro…
Puoi occuparti del tuo LAVORO e di farlo al meglio… Oppure diventare schiavo del tuo lavoro, del tuo bisogno di controllarlo, della tua necessità di farlo perfetto…
Puoi essere DILIGENTE E ATTENTO A QUELLO CHE FAI per fare bene e meglio… Oppure diventare vittima di te stesso, del tuo giudizio severo e spietato “contro te stesso” per cui non va mai bene ciò che fai…
Puoi essere un ATTENTO OSSERVATORE di QUELLO che FANNO GLI ALTRI al fine di proteggerti da chi si comporta male e avvicinare chi ti vuole bene… Oppure diventare un critico, pieno di rimproveri e colpevolizzazioni verso gli altri o anche diffidente e sospettoso fino a rinchiuderti nella solitudine spaventato…
Puoi fare la stessa cosa e viverla in modo molto diverso… Puoi farla per cercare qualcosa per te importante, un piacere, una gioia, un valore … Puoi farla per evitare qualcosa di negativo, un dolore, un’emozione negativa, una responsabilità…
Inoltre, il problema non è assecondare un bisogno, un desiderio o un impulso… Il problema è farne una dipendenza… Rendere cronica la tua resa all’impulso…
Spesso il problema non è quello che fai una volta, ma QUELLO CHE FAI RIPETUTAMENTE fino a creare un’abitudine nociva per la tua salute, per il tuo benessere psicofisico, per i tuoi rapporti con gli altri, per la vita che vorresti vivere…
Le missioni impossibili le lasciamo a qualcun altro… Non puoi controllare ogni impulso o eliminare ogni stress o resistere ad ogni tua tentazione… Puoi imparare ad assecondare, qualche volta, quegli impulsi che ti procurano vero piacere e gusto, nell’immediatezza, senza attaccare troppo il tuo equilibrio psicofisico, senza rovinare la tua vita di relazione e senza distoglierti dalla direzione di vita che hai preso…
Ti suggerisco a questo punto un piccolo esercizio di auto-esplorazione per riconoscere come funzioni in relazione a ciò che fai e perché lo fai… Ti sarà certamente utile a comprendere ed agire con maggiore chiarezza e responsabilità.
Nota se quello che fai ha un SENSO per te… E che senso… Quale significato … Quale direzione… Dove ti porta…
Nota se quello che fai ha un VALORE per te… Ti aiuta a realizzare la vita che vuoi… Ad essere la persona che vorresti essere… Ad essere la persona che dovresti essere in base a ciò che è importante per te…
Nota cosa ti dà quello che fai… Quali bisogni e desideri soddisfa a BREVE TERMINE, nell’immediato… E quali bisogni, desideri e valori ti permette di realizzare a LUNGO TERMINE, nella costruzione della vita che vuoi e della persona che vuoi essere…
Notalo… Scrivilo… Riflettici… Agisci di conseguenza…