In un tempo di restrizioni e costrizioni che ormai dura da diverse settimane e che ancora non conosciamo precisamente quanto durerà, mi auguro che tu abbia potuto prendere confidenza e dimestichezza con questo momento così speciale. Mi auguro che tu abbia saputo utilizzare al meglio le opportunità presenti in questo stato di crisi che sembra solo negativo. Mi auguro che tu abbia imparato a fare buon uso della “convivenza forzata”, con te stesso prima che con gli altri. Spero e ti auguro che siano venuti a trovarti a casa la gioia, il relax, il riposo, la tranquillità, l’opportunità per prenderti cura, come non facevi da tempo, di te stesso e dei tuoi cari, del tuo ambiente e del tuo mondo più intimo.
Al tempo stesso, immagino, potrai aver incontrato anche momenti difficili, di frustrazione e tensione emotiva, avrai, immagino, vissuto un po’ di ansia, preoccupazioni, rabbia, tristezza, dispiacere e altre emozioni dolorose.
Di fronte a frustrazioni ed emozioni negative ci viene naturale tentare di evitarle, di scacciarle, di sopprimerle, di combatterle. Spesso però queste strategie di lotta o fuga non funzionano. Cacciate dalla finestra, emozioni, pensieri e sensazioni negative tornano a trovarci, buttando giù la porta… Ecco allora che ti propongo un diverso atteggiamento verso ciò che ti crea tensione e dolore. E un metodo. Basato sui principi dell’ACT (psicoterapia basata sull’accettazione e sull’impegno). Ti consiglio i libri di Russ Harris “La trappola della felicità” e “Se il mondo ti crolla addosso”. Ti offrono una visione della ACT agevole e pratica, piena di esercizi.
Alle emozioni e sensazioni che ti vengono a trovare, proprio a casa tua… Apri loro la porta. Accoglile. Fai loro spazio. Osservale con curiosità. Permettiti il contatto…
Visto che probabilmente hai tanto tempo, ti invito anche a fare spazio. Ti suggerisco un metodo in 3 passi essenziali che può aiutarti a convivere, nel benessere, prima di tutto con te stesso.
Puoi farlo ad occhi aperti o chiusi a tuo piacimento. All’inizio è importante che ti ricavi un momento tutto per te di quieta solitudine, con l’esperienza e la pratica può diventare un atteggiamento, verso te stesso e la tua esperienza, sempre disponibile, in ogni momento e luogo…
Passo 1. Osserva le sensazioni del tuo corpo. Porta la tua attenzione lungo il tuo corpo, partendo dalla testa fino ai piedi e ritorno, dalla punta delle dita ai capelli che hai in testa (per chi è più fortunato). Semplicemente presta attenzione, osserva con curiosità… Nota dove trovi sensazioni di tensione e rigidità e dove trovi parti più distese e morbide… Notale semplicemente mentre prosegui la scansione del tuo corpo…
Passo 2. Respiraci. Respira dentro e intorno alla sensazione. Respira lento e profondo. E quando espiri svuota completamente i polmoni. Non devi eliminare emozioni e sensazioni negative. Nessuna aspettativa devi avere. Nessun risultato devi conseguire. Fare respiri lenti e profondi ti aiuterà naturalmente a creare un centro di calma e sicurezza dentro di te… Semplicemente respira… Lento e profondo…
Passo 3. Nota lo spazio che si è creato dentro di te… Il tuo respiro intorno alle sensazioni ha creato uno spazio… Lascia che le sensazioni si muovano liberamente dentro questo spazio… Nota semplicemente questo movimento naturale che sta avvenendo… Lascia che sia ciò che sta emergendo… Lascia che ogni sensazione sia presente… Anche se non ti piace… Lasciala stare… Nessuna aspettativa. Nessun risultato da ottenere. Lascia semplicemente avvenire ciò che avviene… Presente ciò che è presente… Nota… Osserva con curiosità… Semplicemente…
Quando la tua mente comincia a “pensare”, “commentare”, “analizzare”, “giudicare” quello che sta succedendo… Ringraziala e torna ad osservare… Continua a respirare… Lento e profondo … Mentre semplicemente noti ciò che è presente alla tua attenzione… Qui… Ora…
Se compare l’impulso a scacciare via le sensazioni negative… Notalo… Come stai notando ogni cosa che è presente alla tua attenzione… Semplicemente osserva ciò che arriva… Apriti ad esso… Accoglilo… Lascia che sia… Lo scopo non è combattere… Lo scopo non è risolvere un problema… Lo scopo non è raggiungere un obiettivo… Lo scopo è fare la pace con le tue sensazioni… Nessun risultato atteso… Nota semplicemente quello che accade… Accogli ciò che accade senza giudizio… Dà il benvenuto ad ogni aspetto della tua esperienza…
La ripetizione è la madre di ogni apprendimento e abitudine, l’esercizio costante è il padre. All’inizio non sarai esperto, praticando lo diventerai.