Le persone che arrivano a chiedere aiuto spesso esprimono i loro problemi in modo più o meno vago e generico. Sto male… Ho l’ansia… Mi sento depresso… La vita è uno schifo… La gente è cattiva ed egoista… Mi sento un incapace… Maria mi ha aggredito… Franco ce l’aveva proprio con me… Il capo non mi considera… Tra tutti gli amici sono il più sfortunato…
Queste prime espressioni mi offrono una prima impressione della sofferenza vissuta dalla persona, al tempo stesso rischiano di essere per la persona un modo attraverso cui chiudersi in una gabbia e buttare la chiave. Si attribuiscono un’etichetta negativa o la affibbiano agli altri o dipingono la realtà in modo negativo, rischiando solamente di restare impantanati in un lamento sterile o addirittura dannoso se troppo prolungato e se, soprattutto, privo di riferimenti più concreti a situazioni specifiche.
Ansia, stress, depressione, malessere, sono espressioni ormai tanto abusate quanto spesso poco utili ad esprimere efficacemente di cosa sia fatta la sofferenza della persona. Per questo motivo, dopo un primo attento ascolto, chiedo alla persona di portarmi uno o più esempi concreti e specifici di situazioni in cui prova sofferenza…
Cosa è successo… Quando… Dove… Con chi… Chi ha fatto cosa… Chi ha detto cosa… Cosa hai provato… Quali tuoi bisogni erano insoddisfatti… Cosa hai pensato… Cosa hai fatto… Che effetto hanno avuto le tue azioni sulla realtà… Come hanno reagito gli altri (se presenti)…
Domande semplici a cui è importante dare risposte attente, precise…
Già solamente cominciare a riflettere su queste domande e dare prime risposte è un processo che permette alla persona di fare tanta utile chiarezza sulla cornice del suo stato di sofferenza… Ad esempio, chiarire quanto appartiene al comportamento degli altri e quanto ad una propria interpretazione del comportamento degli altri. E quindi di individuare con maggiore precisione cosa vorrebbe e cosa può fare per trasformare il suo stato doloroso in uno stato di maggiore soddisfazione…
Utilizza ora quella griglia di domande e vedi come funziona per te…
Dal malessere verso il benessere… c’è un mondo.. esterno ed interiore…
Dare l’esempio
