Pretendere: il metodo per essere infelici

Il tuo grado di infelicità è direttamente proporzionale al tuo grado di pretesa. Pretendere significa obbligare. Pretendere significa essere intransigenti: si tratti di se stessi o verso gli altri o verso le cose, il mondo, la realtà.
Pretendi quando le cose e le persone devono essere come devono essere per te, solo ed esclusivamente in un certo modo definito e stabilito. Stabilito da chi? Da te forse, da altri da cui hai imparato a pretendere. Comunque sei tu che ora, oggi, sei pieno di pretese, più o meno consapevoli…
La pretesa si associa a rigidità mentale e comportamentale; se ti imprigioni nella pretesa, diventi intollerante alla frustrazione, non riesci ad affrontare le delusioni, hai sempre bisogno di controllare, non sostieni alcun rischio né incertezze, alimentando spesso un circolo vizioso in cui accusi e colpevolizzi, te stesso o gli altri, la sfortuna o il destino, senza riuscire ad assumerti la responsabilità di come agisci e reagisci ovvero di ciò che provi, che pensi e che fai.
Fatti dunque le analisi dei tuoi livelli di pretesa. Pensa a diversi ambiti e ruoli (famiglia, lavoro, amici, tempo ricreativo, ecc.)… Individua per ciascuna area o persona o situazione COSA DEVE ESSERE COME DEVE ESSERE E NON PUÒ ESSERE IN ALTRO MODO… Altrimenti… Altrimenti? Inizia a chiederti che succede, dentro e fuori di te, se le cose e le persone (te stesso, gli altri, la realtà) non sono come dovrebbero essere… Inizia a rispondere: cosa provi… Cosa pensi… Cosa fai… Quando la tua pretesa non si realizza!
Già questa auto-osservazione ti fornirà tante informazioni e consapevolezza per capire come funzioni oggi in base alle tue pretese. E per comprendere cosa ci vuoi fare con questa consapevolezza del tuo livello di pretesa… Ad esempio, puoi cominciare a chiarirti le idee su quali sono i tuoi bisogni, desideri e aspettative nascosti dentro la pretesa. E quindi puoi cominciare a chiedere con maggiore consapevolezza, concretezza e specificità cosa vuoi e da chi. Imparando anche ad accettare i no che ricevi. E partire da quel no ricevuto per riformulare la richiesta, per modificare i bisogni e desideri, a volte anche per rinunciarvi… Così è per tutti!!!

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