Ti suggerisco un esercizio che puoi usare per diventare consapevole di come funzioni nelle situazioni problematiche, per cambiare i tuoi comportamenti che non ti piacciono e per farti un’idea generale di come funziona un percorso psicoterapeutico e di crescita personale.
Avvertenza non scontata: ogni esercizio ti è utile se lo fai… Se lo fai veramente…
Osserva i tuoi AUTOMATISMI. Quelli che sono utili, necessari e positivi e soprattutto quelli di cui ti senti prigioniero, quegli schemi di pensiero, quelle abitudini e quelle tendenze all’azione che ripeti continuamente e che sono “apparentemente” inutili, controproducenti, fonte di sofferenza. Ecco alcuni esempi di “ripetizioni negative“. Tendi a colpevolizzare e colpevolizzarti, a giudicare e rimproverare, te stesso e gli altri. Tendi “sempre” a soccorrere “tutti” in nome di un atteggiamento servizievole di estrema disponibilità fino all’autosacrificio. Tendi a dire “sempre” sì, “mai” no, fino ad esaurirti fisicamente e psicologicamente. Tendi a fare tutto alla perfezione e a cacciarti in missioni impossibili che ti sfiancano e ti lasciano comunque deluso e insoddisfatto. Tendi a farti schiacciare senza proferir parola. Tendi a schiacciare gli altri invece che farti valere in modo sano e rispettoso. Tendi ad accondiscendere gli altri a parole, ma nei fatti non porti mai a termine gli impegni presi. Tendi a vedere tutto negativo e tutti cattivi. Tendi a vedere tutto positivo e tutti buoni. Tendi a pretendere, ma non sai chiedere. Tendi a lamentarti senza attivarti.
Osserva cosa SENTI nel CORPO, cosa provi EMOTIVAMENTE e cosa PENSI quando diventi consapevole dei tuoi automatismi dolorosi che suonano come autoinganni. Cerca di intuire a cosa ti serve tutto ciò, quali BISOGNI soddisfi anche quando sembra che gli automatismi siano solo fonte di dolore.
PROVA A CAMBIARE QUALCOSA. E verifica cosa succede. Verifica cosa riesci a modificare e cosa, invece, non riesci proprio ad abbandonare. Nota cosa senti, provi e pensi quando non riesci a cambiare… Verifica come reagiscono gli altri quando hai fatto qualcosa di diverso e come reagisci tu: cosa senti, cosa provi, cosa pensi, cosa vorresti e cosa fai successivamente…
Cerca UN SIGNIFICATO, UN SENSO a quello che è successo e sta succedendo. Traine un insegnamento per capire meglio te stesso e gli altri. E UNA DIREZIONE PER L’AZIONE, per comprendere cosa c’è da fare, cosa puoi fare e cosa devi fare per abbandonare schemi dolorosi e imparare nuove modalità di pensiero e azione più efficaci nel generare i risultati che vuoi, personalmente e nelle relazioni.