Una volta c’era un servo che sopportava quotidianamente il carattere irascibile del suo padrone. Un giorno, il signore tornò a casa di cattivo umore, si sedette per mangiare e trovò la minestra fredda, si arrabbiò e gettò il piatto fuori dalla finestra. Il servo, a sua volta, gettò fuori la carne, il pane, il vino e, infine, la tovaglia e l’argenteria. Il maestro era furioso e disse:
– Che cosa stai facendo, stupido?
– Mi scusi, signore – rispose seriamente il servo – Pensavo che oggi volesse mangiare in cortile. Tutto è così tranquillo e il cielo è sereno!
Il signore riconobbe la sua colpa, si scusò e ringraziò il servo per la lezione che gli aveva appena dato.
… racconto buddista …
Quali significati possibili potresti dare al carattere irascibile del padrone e al comportamento “provocatorio” del servo?
In che altro modo avresti potuto agire e reagire nei panni del servo (che deve avere a che fare costantemente col cattivo umore del padrone) e nei panni del padrone?
Quali altri sviluppi o finali possibili potrebbe avere questa vicenda?
Nota come ti relazioni solitamente al “carattere difficile” degli altri, vicini o lontani, importanti o meno nella tua vita …
Nota come ti relazioni a qualcuno che “ti spiazza” col suo comportamento…
Nota quando ti senti “vittima del comportamento o dell’umore altrui”: cosa provi, cosa pensi e cosa fai …
Nota quanto senti di avere potere nel decidere che significati dare alla situazione e come reagire…