Ritorno al bambino ferito… Verso l’adulto consapevole e responsabile

Ecco una traccia per un’attivazione personale riguardante la tua ferita emotiva, fonte di sofferenza in passato e anche al presente. È una traccia che seguo in alcune sedute individuali o in gruppo… Può essere uno spunto per l’immaginazione e anche per un esercizio carta e penna. Puoi farlo da solo o facendoti affiancare e guidare per l’immaginazione da un compagno fidato che ti aiuti a sostenere l’esperienza emotiva…

Se all’inizio dovesse sembrarti un esercizio un po’ stupido e un po’ folle sarebbe comprensibile … Se provassi un po’ di disagio o imbarazzo nel farlo staresti sicuramente in buona compagnia … Non siamo abituati a prenderci cura del nostro bambino ferito, addolorato, solo…

Ti invito comunque a sperimentarti in questa prova, anzi a ripeterla più volte… con piena fiducia nei risultati che otterrai …

Inizia col porre l’attenzione su “cosa solitamente ti fa soffrire oggi” … su quali emozioni dolorose tendi a vivere più spesso nella tua quotidianità o periodicamente … nei tuoi ambiti di vita e nelle tue relazioni… Cogli la sofferenza del tuo bambino ferito che vive ancora oggi dentro di te… Se preferisci focalizza una situazione specifica recente o che tende a ripetersi… con emozioni quali rabbia, tristezza, paura, vergogna, impotenza, senso di colpa, ecc….

Adesso chiudi gli occhi e lascia emergere “immagini dal tuo passato” … della tua casa delle origini … dei luoghi della tua infanzia … Cerca di farti coinvolgere il più possibile da queste immagini… visualizza i tuoi ricordi in modo vivido e particolareggiato… e senti le emozioni che sente quel bambino… Probabilmente noterai stati emotivi positivi (gioia, amore, entusiasmo, curiosità, vivacità, eccitazione, ecc. ) ed emozioni dolorose (paura, tristezza, rabbia, solitudine, senso di colpa, vergogna, angoscia, ecc.). Probabilmente noterai la somiglianza tra alcune emozioni dolorose di allora e alcune emozioni attuali di sofferenza …

Entra “in contatto col tuo bambino ferito”, addolorato. Immaginalo in una scena tipica della sua infanzia … E immaginati di fronte a lui… Osserva quello che fa… cosa dice … Cosa tenta di fare … Cosa tenta di ottenere … Ascolta cosa ha da dirti… Fagli le domande che ritieni opportune … Ascolta le sue parole e anche i suoi silenzi… Osserva quando si muove e quando sta fermo …

Ora hai compreso “cosa sta provando e di cosa ha bisogno il tuo bambino ferito” … Resta un po’ con lui per condividere quello che sta accadendo… Cosa sente… Cosa vorrebbe… Può aver bisogno di essere rassicurato se ha paura… consolato per la sua solitudine … confortato se si sente triste… sostenuto quando non ce la fa… contenuto e aiutato a regolare la sua rabbia… guidato quando non comprende… e altro ancora …

Dunque trova il modo per aiutarlo, “fai qualcosa per aiutarlo” … Stagli vicino … Abbraccialo … Dagli la fiducia e la speranza che tutto questo passerà… e potrà stare bene … Prendilo per mano… Guidalo…

Se riesci ad attivarti e a contattare il tuo bambino ferito, superando tutte le resistenze a questo incontro, allora otterrai certamente importanti consapevolezze e spunti di cambiamento per la tua realtà interna ed esterna…

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