Alfabeto emotivo

È comune l’esperienza di rispondere fischi per fiaschi. Sarà capitato anche a te in prima persona oppure osservando altri. Molto comune è in terapia quando molte persone tendono a rispondere con un pensiero ad un mio invito a cogliere l’emozione. Cosa provi in questo momento? Penso che le persone sono cattive… Cosa hai provato quando ti hanno assunto per il tuo nuovo lavoro? Credevo fosse per me un miraggio. Quale emozione ricordi al tuo primo bacio? Ricordo che stavamo ad una festa di amici…
Innumerevoli esempi, che ti invito ulteriormente a cercare nella tua vita quotidiana, di una confusione o perlomeno una scarsa consapevolezza, molto diffusa, della distinzione tra emozione e pensiero, tra l’esprimere ciò che senti emotivamente e il riferire ciò che pensi, tra il condividere uno stato d’animo e il ragionare su una situazione, tra sentire e riflettere, tra emozionarsi e avere una credenza.
Questa modalità è quasi sempre un ostacolo che si incontra in terapia, che rende difficile accedere alle parti più importanti per comprendere una situazione, risolvere un problema, essere aiutati.
Le emozioni sono informazioni fondamentali per comprendere cosa ci sta succedendo, cosa sta succedendo nella situazione attuale o cosa è successo in situazioni passate, recenti o remote.
Anche perché individuare cosa stiamo provando ci permette di accedere a cosa vogliamo, al nostro bisogno o desiderio. E a cosa dobbiamo fare per raggiungere ciò che vogliamo, alle azioni necessarie per trasformare una situazione per noi insoddisfacente in un’altra più piacevole.
Dall’emozione al bisogno, dal bisogno all’azione!!! Insomma quello che ti serve per allontanarti dall’infelicità e avvicinarti alla condizione emotiva che più desideri….
Ti suggerisco allora un piccolo stratagemma per cogliere la tua emozione e incamminarti nella direzione giusta… Conosci i test con risposta a scelta multipla? Ti viene fatta una domanda e ti sono presentate più opzioni possibili di risposta giusta. Nel nostro caso la domanda è sempre la stessa, con piccole varianti che esprimono sempre lo stesso invito a guardarti dentro e a SENTIRE la tua mente, il tuo cuore e il tuo corpo: COSA PROVI? COSA STAI SENTENDO? QUALE EMOZIONE STAI PROVANDO? COSA SENTI NEL CORPO? QUALI SENSAZIONI FISICHE AVVERTI?
Le opzioni possibili fanno riferimento a 6 grandi categorie di emozioni, quelle più diffuse nella quotidianità dei rapporti interpersonali e delle personali vicende di vita. Sono 6 emozioni o stati d’animo o meglio “famiglie di emozioni” che includono sfumature diverse, emozioni simili e varianti più o meno complesse. Ovviamente queste 6 categorie o gruppi sono solo una possibilità fra tante per rappresentare in modo schematico e utile l’enorme variabilità dell’esperienza emotiva, dove esistono emozioni di base, sfaccettature, emozioni complesse, ecc..
Cosa provo?

  • Paura
  • Tristezza
  • Rabbia
  • Senso di colpa
  • Vergogna
  • Gioia

“Pensa” alla situazione e chiediti: sto provando paura? Sto provando tristezza? Rabbia? E così via… Ben consapevole che alcune volte, in specifiche situazioni, più risposte possono essere giuste; in una situazione puoi provare diverse emozioni, tutte importanti perché ti dicono qualcosa di te. Consapevole che è solo l’inizio di un processo di importante consapevolezza per te, per le tue scelte di benessere e realizzazione dei tuoi bisogni.
Dall’emozione al bisogno e dal bisogno all’azione…

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