Storie di vita in trasformazione

Oggi ti presento una traccia in alcuni passaggi attraverso cui le storie di vita degli altri possono offrirti spunti per la tua personale trasformazione.

ASCOLTA le SENSAZIONI CORPOREE, smettendo di sopprimere, soffocare, reprimere, evitare. “Focalizza” il messaggio che il corpo ti invia, invece che distrarti o anestetizzarti con sostanze e comportamenti che ti allontanano da te stesso. Le sensazioni fisiche sono l’espressione fisiologica del sentire emotivo e le emozioni ti segnalano cosa sta succedendo in te e nella situazione che stai vivendo, in te e nelle tue relazioni, in te rispetto ai tuoi progetti.
Esempi. Mario da settimane avverte un irrigidimento a livello delle spalle … Agata ormai da anni “convive” con un dolore alle ginocchia di cui non riesce a liberarsi… Florinda da mesi non conosce più il piacere sessuale anche se cerca di rincorrerlo in svariati modi insieme al suo fidanzato…

ACCOGLI e ACCETTA i tuoi PENSIERI e le tue EMOZIONI, per COMPRENDERE. Sii consapevole: del tuo dolore emotivo che ti viene a trovare diverse volte nell’arco della giornata o che non ti lascia proprio mai; delle tue aspettative irrealistiche che ti lasciano sempre insoddisfatto; dei tuoi giudizi feroci e sprezzanti, verso gli altri e verso te stesso, che ti fanno stare sempre in tensione; delle tue pretese fallimentari rispetto a come dovrebbero essere le cose e le persone e anche tu, che aumentano solo la distanza e l’incomprensione tra te e gli altri o che amplificano la frustrazione della realtà o che ti fanno sentire sempre sbagliato e fallito. Mario non si ferma mai, non si può fermare, deve dare sempre il massimo che non è mai abbastanza… Agata non ce la fa più, sempre più depressa, non trova niente nella sua vita di cui essere soddisfatta. Florinda non riesce a parlare veramente col suo fidanzato, non riesce a parlare intimamente, si zittisce da sola per paura di essere rifiutata.

IMPARA a COGLIERE il SENSO. Il significato dei comportamenti e la direzione a cui tendono. Ogni comportamento, anche il più insensato o francamente patologico, esprime un significato; ogni sintomo, anche il più misterioso o bizzarro, può essere decodificato come segnale di qualcosa che riguarda la persona che lo presenta, un significato sempre relazionale riguardante sé e i propri rapporti interpersonali, sé in relazione ai propri progetti, sé rispetto alle proprie ferite e fragilità. Tu che cerchi di realizzare la vita che vuoi, ma non ci riesci. Anche un comportamento inaccettabile, violento, va sempre “compreso”. Non giustificato, ma compreso in modo consapevole e responsabile ovvero inquadrato nel suo senso per la persona che lo adotta, cercandone il valore di espressione di un messaggio e di adattamento, malato e inadeguato, ad un contesto. Cogliere il senso equivale a cogliere il bisogno che si esprime attraverso il comportamento problematico.
Mario ha bisogno di alleggerirsi di pesi e di trovare un nuovo equilibrio tra doveri e piaceri. Agata ha bisogno di sentirsi amata e sostenuta per imparare a reggersi sulle sue gambe. Florinda ha bisogno di chiarire a se stessa, prima che agli altri, cosa vuole e cosa non vuole, di cosa ha bisogno e cosa invece non va bene per lei.

IMPARA a RICONOSCERE CIÒ CHE SI OPPONE DENTRO DI TE, ciò che resiste, ciò che è in conflitto. Ad esempio. Voglio dimagrire ma il cibo è consolazione. Non vado in palestra, ma uso il tempo per… Sto sempre chiuso in casa, ma uscire fuori per me è un andare incontro al tormento del giudizio… Mario vorrebbe diventare più capace di giocare e divertirsi, ma il suo giudice interiore, come suo padre quando era piccolo, glielo proibisce, prima il dovere… Agata fantastica di dire quello che non ha mai detto, ma si spaventa immaginando come potranno reagire gli altri. Florinda quando immagina di esprimersi spontaneamente è angosciata di perdere l’amore di chi le sta vicino.

IMPARA a RISPETTARE quindi i BISOGNI IN CONFLITTO e a dar loro un qualche tipo di soddisfazione, a TROVARE una FORMA EQUILIBRATA tra ciò che vuoi e ciò che eviti. Cogliere il bisogno significa aprirsi la strada verso un’altra possibilità. Cercare un modo diverso, sano, rispettoso di sé e degli altri, per raggiungere ciò che si vuole. O anche comprendere che al momento quel bisogno può restare insoddisfatto, può essere una frustrazione da accettare ed integrare nell’ordine delle cose. Può essere una gratificazione da rimandare a quando sarà possibile. O addirittura può essere qualcosa che seppure ardentemente vogliamo e fortemente ne abbiamo bisogno, potremmo dover accettare come mancante. Una rinuncia. Una perdita. Un vuoto. Un lutto. Mario sta cercando di ridefinire i suoi progetti di vita familiare e professionale, vuole stare più vicino ai suoi cari e per questo dovrà rinunciare ad un po’ di ambizione personale sul lavoro. Agata finalmente sta imparando a chiedere quello di cui ha bisogno. Non sempre lo ottiene, comunque è più serena rispetto ai suoi vuoti mentre riesce a sentirsi più autentica con alcune persone della sua famiglia. Florinda ha appena abbozzato un nuovo modo di stare in relazione con il fidanzato, ma anche con la sorella e la madre, a cui oggi sa comunicare quello che vuole e sa anche accettare i loro limiti.

E poi… Continua… Ciascuno di fronte al personalissimo compito di creare da oggi in poi il proprio personale cammino…

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