Se sai che per ottenere un cambiamento significativo devi fare qualcosa di differente veramente, allora cosa deve succedere perché tu riesca in questo? La questione centrale in ogni terapia è questa: come attivare questo cambiamento. Come favorire nella persona un nuovo modo di sentire e un nuovo modo di pensare che attivino un nuovo modo di agire che riesca veramente a spostare il vecchio equilibrio disfunzionale. Si tratti di abbandonare un comportamento individuale, di superare un evitamento o di affrontare un lutto, di una crisi lavorativa, di uno stallo di coppia o di un progetto che non riesce a decollare, l’attenzione del terapeuta e del paziente è rivolta a creare le condizioni interne alla persona, condizioni emotive soprattutto, affinché si senta sufficientemente forte, sicura e capace di fare qualcosa di diverso. In psicoterapia dopo una fase iniziale in cui terapeuta e paziente comprendono insieme il caso con un’analisi della situazione, dei bisogni del paziente e delle sue risorse, degli ostacoli e delle resistenze al cambiamento, si attiva una fase fondamentale in cui la persona “deve confrontarsi con se stessa”, contattando le sue paure più profonde ed imparando a rispondere ad esse in modo diverso dal passato. Un modo essenziale quanto fondamentale per attivare un cambiamento è sempre proprio il contatto con la paura, con le personali paure, per conoscerle e superarle.
Cambiare è guardare in faccia la tua paura
