La vita non è perfetta e se noi ci aspettiamo una realtà perfetta e cerchiamo di essere perfetti noi stessi incontreremo sempre insoddisfazione.
La vita ci chiede di essere NOI STESSI e al tempo stesso di essere capaci di vivere in una REALTÀ CONDIVISA con altre persone. Fin da bambini ci siamo dovuti adattare ad una convivenza con gli altri che ci ha portato a RINUNCIARE a qualcosa di noi, a mettere da parte certi nostri aspetti, potenzialità, anche desideri, per poter trovare un equilibrio con i desideri e le caratteristiche delle altre persone. Questo processo di scrematura a partire dal nostro ESSERE ESSENZIALE è stato guidato dai nostri genitori, educatori e formatori e, se ci ha detto bene, siamo riusciti a crescere in modo sufficientemente armonico senza troppa repressione e sviluppando un’adeguata capacità di autoregolazione emotiva e comportamentale.
Quindi, oggi, una vita che offre la gioia di essere vissuta è basata sulla consapevolezza di chi siamo e di cosa veramente ha VALORE per noi, orientata dalla capacità di assumerci la RESPONSABILITÀ dei nostri pensieri, dei nostri bisogni e delle nostre azioni. Il resto dipende da fattori esterni a noi e su cui non possiamo avere un controllo assoluto o totale. Essere consapevoli e responsabili di ciò che ci appartiene (storia personale, valori, bisogni, pensieri, azioni) ci permette anche di AFFRONTARE L’INCONTROLLABILE cercando di influenzarlo almeno in parte, comunque senza farcene sopraffare o bloccare e senza rinunciare troppo alle nostre inclinazioni più autentiche.