ANNO NUOVO… VITA? ANNO NUOVO… VECCHIE ABITUDINI?! ANNO NUOVO …ABITUDINI NUOVE?!
I buoni propositi sono destinati a fallire se non sono sorretti da buone abitudini.
La nostra VITA è organizzata intorno ad un certo numero di abitudini. La nostra GIORNATA è organizzata intorno ad un certo numero di abitudini. Il nostro COMPORTAMENTO contiene un certo numero di abitudini. L’abitudine è “semplicemente” un’azione allenata, un’azione ripetuta così tante volte che ad un certo punto non richiede più una scelta volontaria e consapevole, ma procede per conto suo.
L’abitudine, in senso generale, ha un valore evolutivo enorme: ci ha permesso come specie da sempre e ci permette oggi di risparmiare le nostre energie di consapevolezza e pensiero che possono essere dedicate ad altre scelte che richiedono riflessione e attenzione deliberata.
L’abitudine è un’azione, più o meno semplice o complessa, che scatta automatica quando la persona si trova di fronte a certi stimoli, solitamente legati all’ambiente esterno (segnali visivi, uditivi, sensoriali in genere, presenza di persone), ma anche ai movimenti e alle sensazioni interne (pensieri ed emozioni di cui possiamo essere più o meno consapevoli) che fungono da innesco che scatena la reazione automatica o abituale. L’effetto ottenuto dal comportamento (la soddisfazione di un bisogno) funziona da fattore di consolidamento dell’abitudine stessa: si rafforza ciò che funziona ovvero ciò che soddisfa gli scopi dell’individuo. Progressivamente nel tempo, sia lo stimolo iniziale, sia l’azione, sia la gratificazione ottenuta scompaiono dalla consapevolezza e tutto diventa automatico (ti consiglio la lettura del libro “Il potere delle abitudini” di Charles Duhigg dove l’autore presenta numerosi esempi pratici del “Circolo dell’abitudine”). Insomma facciamo quello che ci serve senza interrogarci ogni volta sul perché. Purtroppo, spesso, anche se l’effetto che otteniamo è negativo da certi punti di vista. Ad esempio: le varie forme di dipendenza (fumo, alcol, sostanze psicotrope, gioco d’azzardo patologico, alimentazione compulsiva, sesso compulsivo, lavoro compulsivo, shopping compulsivo, attività sportiva compulsiva, dipendenza da internet e dai social, ecc.) rappresentano abitudini radicate che ottengono un effetto positivo a breve termine, più o meno consapevole (sollievo dal dolore e dalla sofferenza emotiva, allentamento della tensione, riduzione dello stress, distrazione da pensieri e problemi, modulazione delle emozioni, illusione di controllo, senso di potere), ma evidentemente procurano dolore e problemi a lungo termine.
In questo modo, le abitudini si insediano dentro di noi in modo subdolo, fino a governare molto del nostro comportamento, anche quello che inizialmente non avremmo voluto adottare; ad esempio, “che sarà una sola volta” diventa tante tante tante volte. Una sigaretta diventa un pacchetto; una barretta di cioccolata dopo cena una volta a settimana diventa tutte le sere; cinque minuti di “rullo social” diventano tanti cinque minuti ogni cinque minuti. E così per “solo un gratta e vinci… solo due euro alle slot… solo un pomeriggio a settimana allungo il lavoro… solo un’altra camicetta… solo un altro acquisto su Amazon …”.
Se pensi ai diversi ambiti e ruoli della tua vita, ti puoi rendere conto che in molte occasioni ti ritrovi a fare scelte volontarie, consapevoli, deliberate, riflettute, ma nella maggior parte dei casi la tua condotta quotidiana è formata da una serie di azioni che gradualmente sono diventate automatiche (abitudini) e quindi non richiedono la tua decisione cosciente.
Se tu cominci ad osservare con attenzione la tua giornata da quando ti svegli a quando vai a dormire, potrai notare come essa sia scandita da un susseguirsi di azioni automatiche che riempiono il tuo tempo, danno forma alle tue attività e sono finalizzate a realizzare i tuoi scopi. Nota con attenzione come si svolge tipicamente la tua giornata. Anche se tu sei la persona meno routinaria al mondo, nota comunque quali sono le attività e le micro-azioni che ripeti quotidianamente e che ti servono a soddisfare i tuoi scopi e bisogni.
Procedendo con questa ATTENZIONE CONSAPEVOLE AGLI AUTOMATISMI, ti potrai anche rendere conto di come, nel dispiegarsi quotidiano delle tue attività, esista una vera e propria “rete di abitudini” tra loro connesse e che insieme tracciano la trama e il senso della tua giornata (della tua settimana, del tuo mese, del tuo anno, dei tuoi anni, della tua vita). Ciascuno di noi è il risultato di questo insieme complesso di abitudini.
Nota la prima cosa che fai quando ti svegli… e cosa fai poi quando ti alzi… e poi quando ti occupi di lavarti e vestirti… e come fai colazione… e come incontri le persone che vivono con te… cosa dici e cosa fai… e poi quando esci di casa (se esci di casa) … e quando inizi le tue attività lavorative (anche se resti a casa) o di studio… e come impieghi il tuo tempo dopo il lavoro… fino alle tue abitudini serali … fino alle tue abitudini prima di addormentarti …
Inizia a notare nello specifico le tue piccole azioni abituali: quando fai la doccia… quando lavi i denti … quando fai colazione… quando parli con i tuoi familiari o con te stesso se vivi da solo …
E nota le tue abitudini a lavoro… senza dare niente per scontato o per superficiale: OSSERVA CON ATTENZIONE COSA FAI E IN CHE SEQUENZA LO FAI … Ad esempio, la prima cosa che fai quando arrivi sul posto di lavoro… e poi tutte le altre… alcune abituali, altre estemporanee, diverse ogni giorno… e così rispetto ad altre attività che scandiscono la tua giornata. Ti concedi una pausa caffè o più di una? Cosa fai effettivamente e specificamente durante questa pausa? Da solo? In compagnia? E a pranzo? Sei abituato a pranzare? Sempre alla stessa ora? Cosa mangi solitamente? Dove? Come? Con chi? E dopo il lavoro: nota quali sono le tue abitudini… vai a casa o ti dedichi ad altro? Fai sempre la stessa cosa o cambi ogni giorno? Ti butti sul divano o ti dedichi ad altri passatempo? NOTA CON ATTENZIONE DI COSA È COMPOSTA LA TUA GIORNATA, IL TUO TEMPO; QUANTO È PIENO DI ABITUDINI E AUTOMATISMI E QUANTO È PIENO DI DECISIONI CHE DI VOLTA IN VOLTA PRENDI IN MODO CONSAPEVOLE E DIVERSO IN BASE AL MOMENTO.
E inizia a notare, oltre alle tue abitudini di comportamento, anche le tue abitudini di pensiero: quale contenuto focalizzano solitamente i tuoi pensieri …
E le tue abitudini a livello emotivo: quali emozioni sei più solito vivere…
E le tue abitudini a livello interpersonale: cosa fai tipicamente con gli altri …
Pensando ai diversi ambiti della tua vita, focalizza in particolare QUALCOSA CHE VORRESTI CAMBIARE DELLE TUE ABITUDINI. E pensa che queste tue abitudini sono comportamenti che hai appreso, che hai consolidato con la ripetizione, che hai allenato fino a diventare “esperto di quel comportamento”, fino a metterlo in pratica senza necessità di pensarci ogni volta. In quanto processo di apprendimento, come lo hai imparato lo puoi disimparare. O meglio: puoi imparare altri modi per soddisfare gli scopi e i bisogni che quell’abitudine soddisfa.
Ogni percorso di cambiamento e crescita personale inizia col diventare consapevoli di come funzioniamo allo stato attuale. Inizia a fare questo primo passo, inizia ad osservarti come non hai mai fatto… Quello che scoprirai ti fornirà indicazioni su dove vuoi andare… Cosa vuoi mantenere e cosa vuoi modificare …
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