Le esperienze della vita hanno un’origine multifattoriale: sono diversi gli elementi, le cause, i costituenti o gli ingredienti che determinano la complessità delle esperienze che viviamo, di quelle che abbiamo vissuto in passato e di quelle che vivremo. Noi siamo frutto della nostra eredità genetica e anche dell’apprendimento. Siamo figli del nostro corredo genetico e di quello che abbiamo imparato fin dall’inizio della nostra vita … Di cosa abbiamo imparato a casa, nell’infanzia, a partire dai nostri genitori, a loro volta figli, ecc. ecc. ecc. Esiste, inoltre, l’influsso di “trasmissioni multigenerazionali” per cui le storie di vita dei nostri avi giungono a noi ad influenzare ciò che viviamo, facciamo, pensiamo, sentiamo e siamo… oggi.
E poi c’è un’altra componente o variabile…
Ammesso e non concesso… nella nostra traiettoria di vita hanno avuto un impatto importante la “fortuna”, le “coincidenze”, il “caso”, tutto virgolettato ad esprimere la variabilità di questi ingredienti che “sono veri se ci crediamo”. Fino al punto di riconoscerli molto potenti in certi momenti della nostra vita, fino al punto di farci esclamare: “oh, il caso!!!”
E quindi dobbiamo inserire anche l’altra faccia della luna, la “sfortuna”, quella per cui ti ritrovi a dire “oh, caso!!!”
Ci vede meglio la fortuna o la sfortuna? Probabilmente in buona parte dipende da come noi vediamo la fortuna e la sfortuna…
…
Ecco, allora … porta la tua attenzione sul caso… Sulla sfortuna… E sulla fortuna… E nota quanto ti ritrovi a pensare all’impatto che hanno avuto nella tua vita, su di te, quanta importanza ha avuto (sta avendo, avrà) per te la fortuna nel determinare chi sei e dove sei oggi, insieme ovviamente ad altri fattori…
E nota quanto ti ritrovi a sentirti e pensarti “vittima” del caso, della sfortuna, di quella che ci vede bene e viene a trovarti proprio nei momenti meno opportuni. Nota cosa noti.
Nota in che modo ti racconti la tua vita in base alla sfortuna o alla fortuna…
E cosa ti insegna tutto ciò…