Per non farti distruggere dai “rimpianti” (per quello che non hai fatto e che sarebbe stato meglio avessi fatto…) e per non farti rosicchiare dai “rimorsi” (per quello che hai fatto e sarebbe stato meglio non avessi fatto), per evitare che dopo anni in cui hai “curato” alcuni aspetti della tua vita ti ritroverai a “lamentarti di quello a cui non hai dedicato tempo, energia e attenzione” … sono importanti due consapevolezze che implicano due strategie d’azione e trasformazione.
- Inizia, come non hai mai fatto, ad apprezzare profondamente quello che hai oltre che dolerti per quello che senti mancarti…
- Nota, come non hai mai fatto, quello che ti perdi oltre che valorizzare il tempo che dedichi alle cose che ti piacciono…
Come si fa, ti chiederai? La risposta è dentro di te… e può essere quella giusta.
La risposta prevede l’incontro con te stesso in modo autentico, sincero, coraggioso. Significa INCONTRARE LA PAURA E IL DOLORE CHE OGNI SCELTA VERAMENTE TRASFORMATIVA PUÒ COMPORTARE.
Concretamente, cioè nel dispiegarsi delle scelte quotidiane, significa renderti conto che NON PUOI AVERE TUTTO e che lo devi accettare … che NON PUOI STARE APPRESSO A TUTTO e che lo devi accettare … Che OGNI SCELTA È IMPERFETTA e che lo devi accettare … Che A QUALCOSA DEVI RINUNCIARE e solo tu sai a cosa e che lo devi accettare…
LO DEVI ACCETTARE…
Solo tu puoi saperlo. Solo tu puoi sceglierlo. Qualcuno può aiutarti a scoprirlo, ma la scelta è tua.
La rassegnazione è passività, è scansarsi di fronte alla vita che ti chiama e si avvicina…
L’accettazione è ATTIVO INCONTRO CON LA VITA, nei suoi aspetti più rabbiosi, dolorosi, spaventosi, tristi… che aprono l’incontro con la gioia e l’amore…
Il resto è GODIMENTO … È GUSTARE il PRESENTE … lontano dal passato che avrebbe potuto essere e non è stato … e lontano anche dal futuro che vuoi costruire con consapevolezza e determinazione ma che ora ancora non esiste …