Una parte importante del lavoro di consapevolezza di sé nel processo di trasformazione personale è “l’attenzione alle credenze implicite, ai presupposti e agli scopi che guidano la persona”. Idee, convinzioni radicate, aspettative e bisogni che spesso sono nascosti alla persona, ma che sono “accessibili ad uno sguardo attento”. Ti presento qualche esempio e ti invito a seguire il lavoro di esplorazione personale suggerito dalle mie domande.
“Se tu vai in chiesa”, alla messa della domenica, da buon cristiano cattolico praticante, “probabilmente” dai per scontate o sottintese alcune credenze, alcuni pensieri che credi siano veri, che siano la realtà, come, ad esempio, che esiste Dio, che è importante andare a messa, che andare a messa sia quello che deve fare un credente, che la messa sia un’opportunità per pregare e incontrare fedeli simili a sé da questo punto di vista di credenti praticanti, che la chiesa sia il luogo adatto a tutto questo, ecc. ecc. ecc..
“Se tu vai in discoteca” per ballare, per rimorchiare, per divertirti, presupponi o credi che quel posto sia adatto al tuo scopo, che quelle circostanze siano fruttuose per ottenere ciò che vuoi, che tu dia il meglio di te come seduttore o seduttrice in quel contesto, che le ragazze o i ragazzi in discoteca siano facilmente avvicinabili, che la discoteca sia fantastica per divertirsi, ecc. ecc. ecc..
“Se tu vai allo stadio” per passare una giornata di gioia… quali sono i tuoi presupposti o credenze implicite?
“Se tu vai all’università” per seguire le lezioni… cosa ritieni vero e utile per te?
“Se tu detesti andare tutte le mattine al lavoro” … quali sono le credenze di cui devi diventare consapevole?
“Se tu desideri cambiare lavoro” … di cosa devi renderti conto?
“Se tu ti svegli tutte le mattine alle 6 per fare mezz’ora di ginnastica” prima di ogni altra attività… quali principi guida stai portando avanti?
“Se mangi solo verdure” … quali grandi perché ti stanno guidando?
“Se tu sei nel pieno della passione di coppia” … cosa credi vero per te e per il tuo partner?
“Se la tua relazione attraversa un momento buio” … quali credenze e presupposti è bene che tu cerchi di scoprire?
“Se tu sei ansioso” (hai una fobia per i ragni, hai paura del giudizio degli altri, tendi a decidere solo con l’approvazione degli altri, ecc.) … quali credenze, presupposti e scopi guidano la tua vita?
“Se tu sei depresso” (niente ti appassiona, hai ridotto le tue attività, nulla sembra rasserenarti) … quali convinzioni e pensieri stanno governando i tuoi stati d’animo e i tuoi comportamenti?
“Se tu eviti una serie di persone e situazioni per paura” … quali presupposti stanno dirigendo le tue scelte?
“Se tu spesso cerchi momenti di solitudine” … cosa stai di fatto cercando?
“Se tu spesso ti ritrovi solo e ne soffri” … che idee ti girano per la testa?
“Se tu ti senti in colpa” … da quali credenze e aspettative sei dominato?
“Se tu ti senti un fallito “… quali credenze interiori ti stanno bersagliando?
“Se tu ti senti vittima degli altri” … a quali pensieri stai dando valore e potere?
“Se tu ti senti vittima di ingiustizie” … da quali pensieri sei attanagliato?
“Se tu vuoi impegnarti a costruire la tua vita ideale” … da cosa sei profondamente ispirato?
Questi esempi che ti ho presentato sono solo alcune delle esperienze che ci ritroviamo a vivere, chi più chi meno, chi una chi l’altra, esperienze di cui spesso non siamo pienamente consapevoli e che tendiamo altrettanto spesso a vivere come se fossimo guidati da qualcosa di esterno, estraneo o alieno a noi. Il lavoro di esplorazione personale permette di raggiungere:
- la “consapevolezza” di quello che da dentro ci guida ma che dobbiamo saper scovare
- la “responsabilità” di quello che stiamo facendo e non facendo
- la “possibilità” di ampliare il ventaglio delle scelte a nostra disposizione per creare la vita che vogliamo in base ad una più precisa e profonda conoscenza di ciò che per noi è importante e per cui vale la pena e la gioia di vivere.