Anche oggi puoi agire concretamente per la tua crescita personale. Oggi ti invito a “pulire la tua comunicazione”, a “renderla veramente utile a comprendere gli altri mentre rendi loro più capaci di ascoltarti”.
Per diventare consapevole di come comunichi, di quanto ti fai capire e di quanto riesci a comprendere veramente l’altra persona:
- “Trasforma l’interpretazione in osservazione non giudicante”: distingui quello che osservi da quello che interpreti; distingui la mappa dal territorio: quello che percepisci, vedi, interpreti e ti rappresenti tu nella tua testa non è “necessariamente” la stessa cosa di ciò che vedono e si rappresentano gli altri. Diventa consapevole del tuo “setaccio personale”…
- “Trasforma il pensiero in emozione”. Se riflettere è fondamentale per agire in modo sano ed utile, individuare l’emozione con precisione è basilare per comprendere cosa ci sta accadendo in questo momento, nella situazione che stiamo vivendo e come possiamo eventualmente renderla più vicina e adatta ai nostri bisogni. Impara a risponderti in maniera precisa e specifica a due domande fondamentali: “cosa sto provando in questo momento?” (gioia, paura, eccitazione, tristezza, curiosità, rabbia, vergogna, entusiasmo, ecc.), “Quanto è intenso ciò che provo?” (da 1 a 10, da poco a tanto: è diversa l’emozione se ha un’intensità bassa o elevata, è importante conoscere l’intensità per governare la tua emozione). Spesso tendiamo a rispondere a queste domande esprimendo un pensiero invece che un sentire emotivo… Focalizzare l’emozione e la sua intensità ci offre un’informazione vitale per capire cosa vogliamo e come agire per ottenerlo …
- “Trasforma la critica in bisogno”. Criticare, giudicare, rimproverare, colpevolizzare sono modalità tossiche di incontrare l’altro. Tutti lo abbiamo fatto come tutti lo abbiamo subito questo modo di comunicare. Lo abbiamo imparato da bambini e continuiamo a perpetuarlo da adulti. Il risultato è la tensione e l’incomprensione nelle relazioni, la distanza e la perdita d’amore. Da oggi allora comincia veramente a renderti conto di quanto indugi in queste modalità velenose di comunicazione e inizia a sostituirle con “l’espressione chiara di ciò che veramente vuoi”, di ciò che nascondi dietro la tua critica, di cosa vorresti dall’altra persona… E invita l’altro a dirti “cosa vuole veramente da te” invece che inondarti di critiche sterili e acidi rimproveri.
- “Trasforma il bisogno in richiesta specifica e concreta”. Chiedi ciò che vuoi in modo da massimizzare la probabilità che l’altro ti comprenda e voglia esaudire la tua richiesta. Devi, per questo, chiedere proprio quello che vuoi e non qualcosa di generico. “Vorrei essere amato” esprime il tuo desiderio, “vorrei che mi abbracciassi” (così da sentirmi amato) esprime concretamente e specificamente cosa l’altro dovrebbe fare per realizzare il tuo bisogno di sentirti amato. “Vorrei passare del tempo divertente con te” esprime il tuo desiderio”, “ti va di andare a letto, ora?” è la richiesta specifica e concreta che in caso di assenso da parte dell’altro esaudirebbe il tuo desiderio. Certo! In caso di assenso… perché non tutte le richieste riescono col buco!!!
Grazie ancora per l’interesse e il coinvolgimento che stai mostrando per questo mini percorso di crescita personale. Ricordati di parlare di questi temi con qualcuno in modo da renderlo testimone di come stai mettendo in pratica i miei spunti di riflessione… o da farti spronare rispetto a quello che vuoi e che devi fare, ma, di fatto, non stai facendo … per realizzare la vita che vuoi…
Salve Lino,
grazie dei continui interessanti articoli. Ci siamo conosciuti al corso AIPG, siamo colleghi psicologi.
Volevo farti un invito se hai modo, tempo e piacere.
SABATO 6 OTTOBRE, alle ore 11:00, presso la Biblioteca di Valle Aurelia, sita in in Viale di Valle Aurelia, 129, a Roma, presenterò il mio ultimo romanzo *L’Amore Che Viola* e il mio ultimo saggio, in uscita, *Io sono un femminicida, il maschile disperso nel terzo millennio *. Mi farebbe piacere averti nel pubblico per un riscontro come collega.
Grazie per l’attenzione, e buon lavoro.
Il giorno mar 25 set 2018 alle ore 07:57 Lino Fusco Psicologia Psicoterapia
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Ciao Giovanni grazie del tuo apprezzamento e del tuo invito. Ricordo un altro tuo feedback di un anno fa circa… Che evidentemente non ho utilizzato 😏. Il 6 non potrò esserci, se mi mandi link e simili posso diffondere la tua iniziativa. Grazie ancora e buone cose
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