Molti anni fa, quando chi non pagava i debiti poteva essere sbattuto in prigione, un mercante aveva un grande debito con un usuraio. Questi, vecchio e brutto, s’invaghì della bella e giovanissima figlia del mercante e propose l’affare: il debito “in cambio” della ragazza.
Al rifiuto inorridito del mercante e di sua figlia, l’usuraio propose una nuova possibilità. Disse che avrebbe messo in una borsa vuota due sassolini, uno bianco e uno nero, la ragazza ne avrebbe dovuto estrarre uno: se fosse uscito il sassolino nero sarebbe diventata sua moglie e il debito sarebbe stato annullato; se fosse uscito il sassolino bianco, il debito sarebbe stato annullato e la figlia sarebbe restata col padre; se si fosse rifiutata di fare l’estrazione il padre sarebbe andato in prigione e lei morta di stenti. Il mercante, riluttante, acconsentì.
L’usuraio si chinò per raccogliere i due sassolini e la ragazza notò che li aveva presi e messi nella borsa … entrambi neri! Era ora dell’estrazione: che fare?
Poteva la ragazza rifiutarsi di estrarre il sassolino? Sarebbe stata la fine …
Poteva la ragazza smascherare l’inganno? L’usuraio non lo avrebbe mai ammesso … e probabilmente avrebbe posto fine a questa possibilità.
Poteva la ragazza estrarre comunque un sassolino? Si sarebbe sacrificata per il padre …
Che fare? Che altro fare? Che altre possibilità?
La ragazza introdusse la mano nella borsa, estrasse un sassolino e senza neppure guardarlo se lo lasciò sfuggire di mano facendolo cadere sugli altri sassolini del vialetto, fra i quali si confuse. “Oh, che sbadata!” esclamò. “Ma non vi preoccupate: se guardate nella borsa potrete immediatamente dedurre, dal colore del sassolino rimasto, il colore di quello estratto”. L’usuraio non osò ammettere la propria disonestà …
(Edward De Bono, Il pensiero laterale).
Un padre lasciò 39 cammelli in eredità ai suoi quattro figli. E dispose nel testamento che al maggiore tra loro fosse assegnata la metà dei cammelli, al secondo un quarto, al terzo un ottavo, all’ultimo figlio solo un decimo dei cammelli. I quattro fratelli non riuscivano a mettersi d’accordo su quanti cammelli effettivamente spettassero ad ognuno. Ad un tratto passò da quelle parti un vecchio signore che, ascoltata con attenzione la disputa animata tra i fratelli, e l’apparente impossibilità di soluzione, propose la sua magia. Aggiungendo il suo, cominciò a dividere i cammelli, in un’atmosfera generale di sorpresa incantata: 20 al primo, 10 al secondo, 5 al terzo e 4 al più piccolo dei fratelli. Quindi salì sul suo cammello e riprese il suo cammino.
Quante volte ti sei trovato in una situazione senza via d’uscita?
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Impara a notare le risorse e le possibilità che hai a tua disposizione …
Impara ad uscire fuori dagli schemi, da quello che credi sia l’unico modo per affrontare una situazione, risolvere un problema, vivere la vita …