Sii consapevole del tuo potere. Nessuno ha il potere di farti soffrire se tu non glielo permetti. E tu non hai il potere di cambiare gli altri né puoi pretenderlo né devi aspettartelo. Smetti di organizzare la tua vita pensando agli altri, inizia dall’autocentratura: cosa provi, cosa pensi, cosa vuoi, cosa scegli di fare.
Smetti di combattere battaglie già perse. Dopo aver fatto tanto, tutto quanto è in tuo potere… per pensare in modo flessibile… sentirti sereno e soddisfatto… agire in modo concreto e creativo… comunicare in modo efficace… incontrerai sempre il potere dell’altro. Qualcosa che tu puoi influenzare, ma non controllare. Allora è fondamentale che tu ponga l’attenzione su cosa puoi fare tu per creare le situazioni che desideri, che tu impieghi il tuo tempo e le tue risorse dove puoi essere veramente efficace ed efficiente nel raggiungere i tuoi obiettivi.
Smetti di aggiungere il carico da 12. Distingui la sofferenza inevitabile legata ad eventi dolorosi “oggettivi” (morti, perdite, malattie, ecc.) dalla sofferenza evitabile ovvero quella generata dai tuoi pensieri, dal tuo modo di incastrarti da solo, di autosabotarti… Smetti di aggiungere la benzina sul fuoco…
Smettila di essere quello che sei sempre. Prenditi in contropiede. Qualunque cosa tu faccia abitualmente o qualunque modo di essere ti appartiene… Impara a tradirti. Gioca con te stesso, prenditi in giro, accedi ed esprimi le tue parti solitamente addormentate.
Sii grato. Ci sta sempre bene, la gratitudine è il sentimento e l’azione che ti permettono veramente di riconoscere quanta bellezza e quanto valore appartengono alla tua vita…
Conosci altre mosse che potrebbero esserti utili?