La mente mente… Ovvero noi “osserviamo” quello che abbiamo in testa e quindi “non osserviamo” quello che non abbiamo in testa. Una volta un mio paziente piastrellista mi chiese “come mai questo zoccoletto non ha vie di fuga?”. Mi trovò impreparato. Lo zoccoletto o battiscopa può essere fatto in molteplici modi…
“Noi osserviamo quello di cui siamo esperti”. E non parlo primariamente di esperienza lavorativa. Parlo dell’esperienza che è basata sulla vita che abbiamo vissuto, sulla famiglia in cui siamo cresciuti, sulle scelte fatte e su quelle subite, sulle scelte consapevoli e su quelle un po’ troppo impulsive. L’esperienza è le cose che abbiamo imparato, le abilità apprese, le persone che abbiamo incontrato, quelle conosciute casualmente e quelle che da sempre ci accompagnano.
L’esperienza è la nostra “forma mentis”, il nostro modo di ragionare, di sentire, di agire, di creare relazioni. Il nostro modo di percepire. Il nostro modo di entrare in contatto col mondo, con tutti i sensi. Cosa vedo, cosa sento, cosa annuso, cosa gusto e cosa percepisco con tutto il mio corpo, la mia pelle, il mio movimento.
Nota con attenzione nel tuo vivere quotidiano di cosa sei esperto, cosa osservi che gli altri non notano, cosa percepisci in modo istantaneo e intuitivo, cosa cogli che sfugge agli altri, cosa per te è importante e cosa invece resta sullo sfondo. Quello che noti è quello che sei. Diverso da tutti gli altri perché diversa da tutte le altre è la tua vita e il modo in cui te la racconti fin dall’inizio.
Impegnati sistematicamente a fare questo esercizio e “nota cosa noti”… Cosa ti dice su di te, su chi sei! E preparati ad ampliare la tua esperienza…
La mente mente
