Il cambiamento ha inizio solo dopo aver accettato quello che sei e quello che fai. Quando accetti chi sei e come sei, sei anche aperto ad ogni altra possibilità.
Accettarsi vuol dire osservare il proprio modo di funzionare senza giudicarlo come giusto o sbagliato, sano o malato.
Accettarsi vuol dire essere benevoli con noi stessi mentre cerchiamo quotidianamente di dare senso alla vita e di agire in un modo che abbia senso e valore per noi.
Accettarsi vuol dire rispettare e comprendere le scelte mai perfette che quotidianamente facciamo per soddisfare i nostri bisogni e realizzare una vita che ci piaccia.
Accettarsi vuol dire riconoscere che i nostri attuali modi di pensare e agire li abbiamo imparati tanto tempo fa, quando probabilmente abbiamo fatto la scelta migliore che abbiamo creduto essere per noi possibile.
Accettarsi vuol dire essere consapevoli che quello che facciamo è quello che scegliamo e quello che scegliamo è quello che vogliamo.
Accettarsi vuol dire riconoscere la nostra fatica quotidiana nel cercare di soddisfare i nostri bisogni, spesso in conflitto con quelli degli altri e altrettanto spesso in conflitto anche dentro di noi.
E per te cosa significa accettarsi?
Quando hai smesso di fare la guerra a te stesso, quando sei in pace con te stesso, puoi guardare avanti con un senso aumentato di possibilità per te. Consapevole che i tuoi limiti e quelli della realtà che vivi sono solo il punto di partenza di chi vuoi essere e diventare. Incontrerai sempre dei limiti, nessuno è onnipotente come nessuno è immortale, ma ciascuno di noi può creare una vita guidata dalla consapevolezza profonda dei bisogni e desideri autentici e dei valori che sono per noi importanti. “Bisogni” e “valori” sono le coordinate entro cui è possibile costruire la propria felicità. Chiediti allora cosa è veramente importante per te… Cosa guida costantemente la qualità delle tue scelte… E impara ad essere grato rispetto alle possibilità che incontri e che ti sono date… Il resto è ciò che fai perché lo scegli… E ciò che scegli perché lo vuoi…
Salve, articolo interessante. Potrebbe dirmi l’autore del quadro e perché l’ha scelto. Grazie in anticipo
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Grazie del suo interesse Bina. Sinceramente non ricordo l’ispirazione né l’autore. Mi dispiace
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