In terapia aiuto le persone a cimentarsi tra impotenza e potere.
Ci sono situazioni di vita in cui ci dobbiamo confrontare con qualcosa che vorremmo, ma non riusciamo ad ottenere o raggiungere. Per paure e per non sentirsi all’altezza, a volte per conflitti interni e/o con gli altri, altre volte per mancanza di autodisciplina o per non essere disposti a pagare il prezzo insito nella scelta. Si tratti di un nuovo lavoro o di un aumento di stipendio, di un nuovo partner o di un partner “nuovo”, di un figlio che non arriva, di un progetto di vita che non decolla, ecc.. Rispetto a questa “impossibilità”, in un ambito di vita per noi importante, per un bisogno per noi vitale, possiamo continuare ad insistere tentando varie strade, forse riusciamo a raggiungere qualcosa di gratificante e forse no. C’è un grado di frustrazione e impotenza, perdita o mancato successo, con cui, comunque, dovremo fare i conti. Rispetto alle nostre passioni e al nostro talento, ai nostri desideri e bisogni, alcune potenzialità si realizzano, altre restano sospese, forse per sempre. E dobbiamo imparare ad elaborare diversi “lutti”, per quello che abbiamo perduto e per quello che non abbiamo mai realizzato, a confrontarci con un “ridimensionamento” realistico. Vivendo rabbia e dolore, paura e rassegnazione, fino all’accettazione “profonda” e “serena” . Quando ci riusciamo. Imparando a dire: “le cose sono andate così…”.
Mentre riconosciamo questi limiti, è importante portare l’attenzione su ciò che ci è possibile. Trovare comunque la strada verso qualcosa per noi importante, che dà senso e valore alla nostra vita. Verso cui ci vogliamo dirigere “costi quel che costi”… In terapia la persona impara a riconoscere quel bisogno e desiderio fondamentale e a cercare la strada giusta fino alla gratificazione, al successo, al raggiungimento della meta. C’è sempre un vuoto e un pieno…
Tra impotenza e potere
