Le posizioni fondamentali per una coppia “felice”

Quando lavoro con le coppie, alcune dinamiche relazionali sono piuttosto frequenti.

“Ti amo perché ho bisogno di te” oppure “ho bisogno di te perché ti amo”.

La prima è la posizione del “bambino ferito” che inconsciamente cerca nel partner la compensazione degli originari vuoti d’affetto e di stima. La seconda è una posizione maggiormente “adulta, consapevole e responsabile” in cui l’altro viene riconosciuto e rispettato nella sua individualità, amato per la sua unicità, in una relazione fondata sulla reciprocità: il mio bisogno è importante quanto il tuo e insieme possiamo donarci l’un l’altro senza sopraffazione né manipolazione.

“Voglio stare con te” oppure “non riesco a stare senza di te”.

La prima posizione è fondata sul desiderio di un legame che nasce da una chiara consapevolezza dei confini individuali. Questo sono io e questa sei tu. Insieme può essere bellissimo. Ma possiamo anche avere ambiti individuali che non contemplano la coppia e con ciò ugualmente amarci. La seconda posizione, invece, esprime dipendenza e invischiamento in cui l’identità individuale non esiste fuori dalla coppia: “io sono in quanto sto con te”.

“Ti amo quando sei come ti voglio” oppure “ti amo per quello che sei”.

La prima posizione è figlia della “pretesa infantile” che l’altro sia a completa disposizione dei propri bisogni e desideri, fino a snaturarne l’individualità, per renderlo “perfettamente adatto e rispondente” alle proprie esigenze. La seconda posizione è più “consapevole e matura”, esprimendo il rispetto della diversità dell’altro e la valorizzazione della sua ricchezza, anche quando è fonte di frustrazione e delusione, inevitabili, in una certa misura, in ogni rapporto.

“Io ho ragione e tua hai torto” oppure “entrambi abbiamo un punto di vista che merita considerazione”.

La prima posizione conduce a “conflitti laceranti e interminabili” e a decisioni in cui una persona si sente dominatrice e l’altra sottomessa, spesso “entrambi vittime e carnefici” l’uno dell’altro. L’altra posizione permette ai partner di sentirsi ascoltati e valorizzati rispetto ai propri bisogni, sentimenti, pensieri e valori. Ciò conduce a decisioni che non sono mai perfette e pienamente soddisfacenti per entrambi, ma comunque possono essere vissute con serenità all’interno di una relazione in cui entrambi si sentono intimamente considerati, rispettati, amati.

La conoscenza e l’elaborazione congiunta di queste dinamiche relazionali permette ai partner di trovare la giusta posizione reciproca, quella più adatta a loro a seconda del momento che stanno attraversando.

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