Ogni sera prima di andare a dormire scrivi su un quadernino tre cose che ti hanno reso felice durante la giornata e le emozioni relative (gioia orgoglio amore stima eccitazione curiosità estasi entusiasmo, ecc ). Quindi scrivi anche tre cose della tua giornata per cui ti sei sentito infelice e le emozioni relative (tristezza, paura, rabbia, senso di colpa, vergogna, ecc). È importante questo diario delle emozioni quotidiane perché ti permette di renderti conto di dove focalizzi la tua attenzione… Per essere felice o infelice. Se inizi a farlo con costanza ti sarà più chiaro cosa succede fuori e dentro te. Gli accadimenti esterni al lavoro, in famiglia, con gli amici, nel tempo di svago, ecc. e quelli interni: cosa percepisci, cosa pensi, cosa provi, cosa fai a partire da quegli eventi esterni.
Spesso, soprattutto quando viviamo infelicità e malumore, diamo per scontato il significato di quello che succede e lo attribuiamo a qualcosa su cui non abbiamo potere e controllo: quello che ha detto o fatto il capo, il collega, il collaboratore, il partner, il figlio, l’amico, il fruttivendolo, la signorina della posta, l’omino che porta il bus, il guardiano del centro sportivo e chi più ne incontra più ne metta. Ma anche la pioggia o la neve, il freddo o il caldo, gli immigrati o i fascisti, i portaborse e i comunisti…
Questo esercizio ti aiuterà a scoprire come stanno le cose… Sempre se lo fai…
Diario delle emozioni quotidiane
