1. Non avrai altre missioni… A parte quelle impossibili.
2. Non nominare la perfezione invano. La perfezione non esiste, ma tu devi essere perfetto…
3. Ricordati di onorare lo stress. Devi vincere e solo vincere. Anche se ogni vittoria non sarà mai soddisfacente
4. Onora il padre e la madre. Da loro deriva il tuo spietato giudice interiore che ti chiama a prestazioni oltre ogni limite ragionevole…
5. Non gioire. Tutto ciò che fai gli altri lo fanno meglio di te…
6. Non commettere errori. L’errore è l’evidenza di quanto sei sbagliato, brutto, sporco e cattivo
7. Non è mai abbastanza. Tutto ciò che hai realizzato potevi farlo meglio. Potevi dare di più
8. Non ingannare gli altri coi tuoi presunti successi e impegnati a fare ciò che gli altri ti chiedono
9. Non desiderare il riposo né il relax. Sbrigati sempre e sforzati di sforzarti
10. Non desiderare e basta. La vita è dovere, sforzo, fatica, stress. Ricordati di essere come ti desidero!!! Ricordati di essere quello che devi essere!!!
Il perfezionismo e il sentirsi assediati dalla ferocia del giudice interiore sono due dimensioni che moltissime persone, prima o poi, si trovano ad affrontare in terapia. Esse riguardano un tipo di funzionamento mentale ed interpersonale che, come spesso accade, fino ad un certo punto è positivo, permette di dare il meglio di sé e di vincere sanamente una o più sfide che la vita ci presenta: al lavoro e nello sport, nel ruolo di genitore e anche nella coppia. Superato un certo limite, quel dare di più finisce per creare eccessivo stress, malumore, ansia e depressione. La persona in terapia può imparare a modulare questo suo funzionamento, a riconoscerne il valore e anche gli effetti deleteri che può provocare sulle prestazioni personali, sulla salute, sui rapporti interpersonali, sul senso di soddisfazione e sull’autostima. La persona si confronta con i sui comandamenti interiori, Severi e Spietati, per riscriverli ovvero per cominciare a “tradirli”, iniziando a praticare concretamente nuove possibilità di pensiero e nuove azioni meno guidate dal perfezionismo e più a misura d’uomo…
1 commento su “Decalogo di chi non si sente all’altezza”