C’era una volta un uomo che stava seduto all’ingresso della città. Un giovane si avvicinò e domandò: “Non sono mai venuto da queste parti. Come sono gli abitanti di questa città?”. L’uomo rispose con una domanda: “Com’erano gli abitanti della città da cui vieni?”. “Egoisti e cattivi – disse il giovane – per questo sono contento di partire di là”. “Così sono gli abitanti di questa città”, gli rispose l’uomo. Poco dopo un altro giovane si avvicinò all’uomo e gli pose la stessa domanda: “Sono appena arrivato in questo paese. Come sono gli abitanti di questa città?”. L’uomo rispose con le stesse parole: “Com’erano gli abitanti della città da cui vieni?”. “Erano buoni, generosi, ospitali, onesti – disse il giovane – avevo tanti amici ed ho fatto fatica a lasciarli”. “Anche gli abitanti di questa città sono così”, rispose l’uomo. Intanto un signore aveva sentito le conversazioni. Quando il secondo giovane si allontanò, si rivolse all’uomo, con tono di rimprovero: “Come puoi dare due risposte completamente differenti alla stessa domanda posta da due persone?”. “Caro mio – rispose l’uomo – ciascuno porta il suo universo nel cuore. Chi non ha trovato niente di buono in passato, non troverà niente di buono neppure qui. Al contrario, chi aveva degli amici nell’altra città, troverà anche qui degli amici leali e fedeli. Perché, vedi, le persone sono ciò che noi troviamo in esse”.
Cosa ci insegna questa storia?
Comunanze con il lavoro di crescita personale:
- Noi vediamo ciò che abbiamo dentro
- Ciò che abbiamo dentro lo abbiamo imparato nel passato
- Ciò che abbiamo dentro e tendiamo a vedere all’esterno nasce dai nostri valori e dai giudizi che ne derivano per come li abbiamo interiorizzati nell’ambiente in cui siamo cresciuti (famiglia, scuola, gruppi, ecc.)
- La realtà oggettiva è unica, la realtà soggettiva è molteplice ed è quella che guida il comportamento
- Il filtro soggettivo attraverso cui interpretiamo la realtà aveva un senso quando si è sviluppato anche se oggi può essere un modo rigido di rappresentarci la realtà e guidarci nel nostro agire e nei rapporti interpersonali
Divergenza sostanziale rispetto al lavoro di crescita personale:
Se è vero che il passato è importante nell’indirizzare la nostra percezione della realtà e il nostro comportamento è anche vero che il presente è ancora più importante nell’offrire la possibilità di sviluppare prospettive diverse e fare scelte diverse. Se non siamo colpevoli per il nostro passato di bambini cresciuti tra i grandi, siamo responsabili di ciò che ne facciamo oggi…
“Oggi è il primo giorno del resto della nostra vita” (Og Mandino)
“Non è importante ciò che gli altri hanno fatto di noi, ma ciò che noi facciamo di ciò che gli altri hanno fatto di noi” (Jean Paul Sartre)
3 pensieri riguardo “Come sono gli abitanti di questa città?”